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Economia

Turismo: a febbraio 23.000 americani in meno rispetto al 2008

I dati sono del presidente dell'ente bilaterale Turismo Lazio (Ebtl), Giancarlo Mulas: “La contrazione colpisce particolarmente le categorie superiori degli alberghi, come i cinque stelle”

La crisi internazionale è particolarmente forte negli Stati Uniti ed anche il turismo nella Capitale ne risente. Le presenze degli americani a Roma infatti a febbraio, rispetto allo stesso mese del 2008, sono state oltre  23mila in meno. Lo ha reso noto il presidente dell'ente bilaterale Turismo Lazio (Ebtl), Giancarlo Mulas, a margine della conferenza regionale del turismo “Uniti contro la crisi”.

Mulas ha parlato di "una contrazione di flussi turistici americani a Roma e provincia del 17% a febbraio 2009" e di proiezioni non positive per il mese di marzo "in cui è prevista una riduzione del 24%. Questi dati - ha spiegato - ci preoccupano moltissimo perché il mercato americano assorbe il  30% dell'intero movimento turistico straniero. E la sua contrazione colpisce particolarmente le categorie superiori degli alberghi, come i cinque stelle".

Il presidente dell'Ebtl ha illustrato i dati di arrivi e presenze dei turisti americani a Roma: 37.657 arrivi a febbraio 2009 a fronte di 45.464 nello stesso mese del 2008; 108.286 presenze nel 2009 a fronte di 131.437 nel 2008.

A ridursi non è stato solo il turismo americano ma anche quello cinese e coreano che, sempre a febbraio del 2009 si è contratto rispettivamente del 16% e del 18% rispetto allo scorso anno; "questi numeri ci preoccupano di meno”, ha concluso Mulas, “perché i turisti  cinesi e coreani sono qualche decina di migliaia in tutto e perché è prevedibile un recupero nei prossimi mesi”.
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