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Economia

Imprese, a Roma 272 giorni l'anno servono solo per pagare le tasse

Da oggi, il Tax Free Day, cominciano i 93 giorni in cui le pmi potranno godere dei frutti del loro lavoro. Il Cna Roma e Lazio denuncia 'festeggiando' l'aumento della tassazione locale alle imprese capitoline

Suolo pubblico, ztl, rifiuti, catasto. Aprire un'impresa a Roma? Meglio di no. Certo, la crisi 'morde' ovunque, e lo sappiamo, ma la Capitale porta a casa un amaro terzo posto nella classifica nazionale della città dove le realtà imprenditoriali soffrono di più. Parla un dato su tutti: 272 giorni di lavoro dell'anno 2014 sono stati impiegati esclusivamente per pagare le tasse. Solo da oggi le aziende potranno finalmente godere dei frutti del proprio guadagno fino al 31 dicembre. Oggi è il Tax Free Day, un giorno da 'festeggiare'.

L'ironica chiave di lettura  è stata data da Cna Roma e Lazio per denunciare gli eccessi di una tassazione locale che 'spreme' gli imprenditori. Questa mattina la 'festa' nella sede dell'associazione a Garbatella, alla presenza del presidente Cna di Roma, Enrico Colombi, del responsabile ufficio politiche fiscali Cna, Claudio Carpentieri e del direttore Cna di Roma, Lorenzo Tagliavanti.

LA TORTA - I presenti hanno brindato davanti a una mega torta (in foto a destra), per 3/4 colorata di blu, per 1/4 di rosso. Sulla parte blu è impresso il numero 272, equivalente al numero di giorni in cui gli imprenditori hanno lavorato solo per pagare le tasse. Su quella rossa è indicato il numero 93, i giorni rimanenti, che rispetto al passato sono sempre di meno. L'anno scorso il Tax Free Day è caduto il 7 ottobre, dieci anni fa lo stesso traguardo era il 6 settembre, un mese prima. Tax Free Day 2-3-2

RIFIUTI, SERVIZI, ZTL - Insomma, il trend è in calo, ma un cambio di rotta, aspettando manovre politiche nazionali, sembrerebbe già possibile allentando la presa a livello locale. Stando al report di Cna, che posiziona la Capitale al terzo posto nella classifica delle 10 città più in ritardo con l'appuntamento del Tax Free Day, sono le imposte comunali a gravare maggiormente sulla testa delle aziende. E in effetti il conto dell'anno è salato: 40 milioni di euro di imposte. 

Facciamo qualche esempio. Per un parrucchiere che ha un salone di 100 mq la tassa dei rifiuti è aumentata di 78 euro. Per un falegname con un laboratorio di 300 mq di 52, per un bar di 150 mq di 247. I servizi alle imprese sono aumentati mediamente del 20%. E c'è anche la ztl. Nel centro storico oltre 3mila artigiani esercitano l'attività all'interno della zona a traffico limitato. Con gli incrementi tariffari del Campidoglio, un termoidraulico, un ascensorista, o un elettricista subirebbero un aumento medio superiore al 200% rispetto alle precedenti tariffe. 

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