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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia

Tavolini e camion bar, in Commissione aumenti tariffe su 700 strade del centro

Dopo lo stralcio del provvedimento dalle propedeutiche al bilancio, in commissione Commercio continua il lavoro di revisione e approfondimento del testo. Corsetti: "Indici troppo bassi per i tavolini"

Continua l'iter della delibera Cosap, asse portante della 'rivoluzione' promessa dalla giunta Marino per l'universo del commercio su strada. Dopo lo stralcio del provvedimento dalle propedeutiche al bilancio di previsione, in commissione Commercio continua il lavoro di revisione e approfondimento del testo licenziato dall'assessore alla Roma Produttiva, Marta Leonori, che nei giorni scorsi ha invitato tecnici e associazioni di categoria ad accelerare.

L'obiettivo della nuova normativa è stato più volte chiarito: per tavolini, dehors, camion bar e chioschi vari il suolo pubblico costerà in relazione al valore commerciale dell'area in cui insiste l'attività, la cosiddetta zonizzazione, e con tariffe in aumento per chi vende bibite e panini con i monumenti più visitati al mondo sullo sfondo, vedi Colosseo.  

INDICI A RIALZO - Il lavoro dei tecnici, coordinato dal presidente della commissione, Orlando Corsetti, ha portato per il momento alla modifica al rialzo degli indici stradali di quasi 700 tra vie e piazze (sulle 17mila mappate in totale), in maggior parte del Centro storico. 

Questi in una prima stesura della delibera risultavano "disallineati" con gli obiettivi della zonizzazione introdotta dal provvedimento, basata sul principio del valore commerciale delle strade, la prima dalla divisione di Roma in cinque macroaree datata 1977. Disallineamento che ha portato portato a congelare il provvedimento per correggere gli "errori". Un esempio su tutti piazza del Colosseo, dove si sarebbe pagato un canone annuo addirittura minore rispetto a quello attualmente corrisposto: una modifica che vale in totale 3,3 milioni di euro.

La classificazione delle strade, ha detto il presidente, "è uno strumento, anche se finora imperfetto, comunque importantissimo, che ci ha permesso di dare un valore maggiore a tutte quelle aree di maggior pregio dal punto di vista commerciale, e quindi più è alto il valore più si paga".

COEFFICIENTI TAVOLINI - Ma il lavoro sul rialzo degli indici non è l'unico in ballo sul tavolo della trattativa. Il presidente Corsetti propone anche di ritoccare all'insù i coefficienti per i tavolini, passando da 1,4 a 1,6 per tutta Roma, dopo l'abbattimento iniziale dall'1,8 di partenza proposto dalla Giunta. Nel mirino anche la tassa sull'ombra: no all'eliminazione totale del contributo, ma via solo su faretti e vetrine esterne lasciando intatto il balzello su tende e ombrelloni che vale vale 65 euro a metro lineare all'anno (quindi 240 euro annui per un ombrellone 4x4) per un totale di entrate per il Campidoglio pari a circa 2,8 milioni di euro ogni 12 mesi. 

Questo vuol dire che, al netto delle modifiche sugli indici stradali proposti dalla commissione, se Leonori confermasse l'eliminazione completa della tassa sull'ombra, la delibera sarebbe a 'saldo zero' e non più "in perdita come prima", mentre modificando anche la tassa si avrebbe un ricavo maggiore di 3 milioni.

Per quanto riguarda i pubblici ristoratori, ovvero bar e ristoranti, ha spiegato Corsetti, "io ho affermato che non poteva essere accolta la proposta dell'assessore che li avvantaggiava troppo, perchè da una parte si toglieva la tassa sull'ombra e dall'altra, in più, la classificazione degli indici di zonizzazione vedeva per loro l'abbattimento del coefficiente moltiplicatore da 1,8 a 1,4: quindi nel Centro storico molti esercizi pagavano o come prima o addirittura meno, mentre nelle zone semicentrali e periferiche le occupazioni di suolo pubblico venivano praticamente regalate, con circa 7 centesimi di euro a mq al giorno per i tavoli".

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