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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Decoro, dai camion bar ai tavolini il Tar boccia i ricorsi: è doppietta del Comune

Due vittorie sul fronte decoro. La prima con la bocciatura del ricorso avanzato dagli operatori dei camion bar contro gli aumenti delle tariffe per il suolo pubblico, la secondo sui criteri di occupazione dei tavolini a piazza Navona

Doppietta del Comune che porta a casa due vittorie al Tar sul fronte decoro. Prima la bocciatura del ricorso presentato dai camion bar contro gli aumenti del canone, poi di quello sui piano di Massima Occupabilità (Pmo) di piazza Navona e piazza della Rotonda. Insomma, dai tavolini agli ambulanti, sembra vincere l'amministrazione comunale, che della lotta al decoro del centro storico ha fatto una bandiera. 

"E' stato premiato il gioco di squadra delle istituzioni che intendono salvaguardare Roma e le sue bellezze nell’interesse di tutti. Piani che hanno consentito nell’agosto 2014 di liberare la sede stradale di Piazza Navona grazie anche ad un’intesa con i commercianti". A dirlo sono l’assessore al Commercio, Marta Leonori e la Presidente del I Municipio, Sabrina Alfonsi che commentano la sentenza con cui il Tribunale amministrativo regionale del Lazio ha dichiarato infondato il ricorso presentato dall’Associazione Riprendiamoci la notte opposto alla deliberazione di giunta n.1 del 2012.
 
Un provvedimento quello del 2012 servito per dettare criteri definiti per l’occupazione di suolo pubblico che fossero compatibili con le aree di maggior pregio artistico e monumentale del Centro storico. Una Commissione di addetti ai lavori aveva studiato la compatibilità tra alcune delle più belle piazze e monumenti della Città storica con gli spazi occupati da dehors e tavoli, "arrivando a una disciplina di riordino complessiva che teneva conto dei vincoli architettonici e della completa fruibilità degli spazi da parte dei cittadini".
 
"Rispetto a scelte che l’amministrazione fa nell’interesse della collettività non abbiamo fatto un passo indietro, perché ogni azione che intende salvaguardare e ripristinare il decoro e il rispetto delle bellezze di Roma va portata avanti e difesa. E questa sentenza conferma le ragioni dell’amministrazione, che sono poi le ragioni dei cittadini, che non abbiamo temuto di far valere anche se provenienti dalla precedente Giunta che li aveva approvati ma senza una loro reale applicazione", continuano Leonori e Alfonsi.
 
Il Collegio giudicante nel motivare il rigetto del ricorso individua, infatti, in capo all’amministrazione una serie di prerogative volte a regolare l’uso temporaneo del bene in alcune aree della città, molte delle quali nel centro storico, "dove l’occupazione del suolo pubblico - si legge nella sentenza del Sezione Seconda Ter del Tar - è limitata dall’esistenza di un preponderante pubblico interesse diretto alla salvaguardia del patrimonio storico-culturale".

L'altra vittoria ha riguardato sempre nella giornata di ieri la delibera 39 sull'occupazione del suolo pubblico, provvedimento che stabilisce l'aumento dei canoni di pagamenti per camion bar e ambulanti del centro. Anche qui il Tribunale ha giudicato i rialzi "logici e coerenti". Due a zero per il Campidoglio. 


 

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