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Economia

Camion bar, sugli aumenti del canone il Tar dà ragione al Comune: "Coerenti e legittimi"

Il tribunale respinge il ricorso degli operatori. Leonori: "Questa vittoria dà ragione alla nostra visione del ruolo sempre più cruciale di aree centrali uniche al mondo"

Gli aumenti delle tariffe sono stati ritenuti "coerenti". Il Tar ha dato il suo via libera alla rimodulazione del canone per l'occupazione di suolo pubblico, respingendo il ricorso avanzato da alcuni operatori dei camion bar. I rialzi, lo ricordiamo, rientrano in quanto stabilito dalla delibera 39 di giunta del 23 luglio 2014.

"I giudici hanno confermato la legittimità della delibera, sia per quanto attiene alle procedure che rispetto agli obiettivi che l’amministrazione voleva raggiungere con la rimodulazione delle tariffe, tese ad adeguare i canoni al valore commerciale delle aree di pregio dove si svolgono le attività economiche. Gli aumenti delle tariffe sono stati ritenuti coerenti con l’azione di riduzione del peso di queste attività nelle aree centrali della città". E’ il commento dell’Assessore al Commercio, Marta Leonori. 
 
"Il Collegio ritiene che l’Amministrazione abbia fatto uso non incoerente, illogico e /o sperequato della propria discrezionalità amministrativa e tecnica – si legge in un passaggio della sentenza - nel diversificare l’aumento dei coefficienti moltiplicatori in ragione del particolare pregio delle aree interessate alla maggiorazione tariffaria".

GLI AUMENTI - La delibera n.39 del 23.07.2014, propedeutica al bilancio 2014, ha di fatto aggiornato le tabelle tariffarie allegate al Regolamento di materia di occupazione di suolo pubblico che, come il Tar ricorda nella sentenza, erano ferme al 2010. Per i posteggi della rotazione di bibite e gelati e sorbetti e dolciumi il canone mensile oscillava era di 92,92 euro. La delibera ha portato a una revisione dei coefficienti rimodulata in base al tipo di attività e quindi dei canoni di occupazione di suolo pubblico portandoli a 325,41 euro al mese per i camion bar denominati "bibite e gelati" e a 278,93 euro per i camion bar denominati "sorbetti e dolciumi".
 
Sempre la sentenza afferma che "i canoni precedenti erano obiettivamente irrisori", mentre "i nuovi canoni appaiono più in linea con il valore economico delle aree oggetto di concessione". Anche sulla decisione di adeguare i canoni retroattivamente a partire dal 1 gennaio 2014, alla quale si erano opposti i ricorrenti, il Tribunale amministrativo regionale afferma che le tariffe "sono state legittimamente applicate".

"Si tratta di luoghi centralissimi della Città Storica – conclude Leonori – che hanno un’incomparabile valenza commerciale e turistica e come tali vanno preservati. Questa vittoria dà ragione alla nostra visione del ruolo sempre più cruciale di queste aree, uniche al mondo, ma soprattutto patrimonio di Roma e dei romani".

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