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Economia

Ad Ostia lo studentato "Giulio Regeni": ospiterà 50 studenti del polo universitario in Ingegneria del mare

La struttura sorge all’interno dell’ex Enalc Hotel e mette a disposizione 50 posti letto e tre cucine, che saranno disponibili entro la fine di febbraio, oltre alle aule studio

È stato inaugurato oggi a Ostia lo studentato del nuovo Polo universitario in “Ingegneria del mare”, promosso dall’Università degli Studi Roma Tre in collaborazione con la Regione Lazio e il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. All’evento erano presenti insieme al Rettore dell’Università, Luca Pietromarchi, il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il Vicepresidente della Regione Lazio con delega all’Università Massimiliano Smeriglio e 130 ragazzi delle scuole superiori del litorale romano.

Inaugurazione Studentato Giulio Regeni Roma Tre-2

Lo studentato, realizzato dalla Regione Lazio tramite l’ente per il diritto allo studio Laziodisu, è stato intitolato a Giulio Regeni, il ricercatore italiano sequestrato ed ucciso in Egitto nel gennaio 2016. La struttura sorge all’interno dell’ex Enalc Hotel e mette a disposizione 50 posti letto e tre cucine, che saranno disponibili entro la fine di febbraio, oltre alle aule studio. È previsto inoltre un investimento da 8,1 milioni di euro per la realizzazione di un vero e proprio campus universitario comprensivo di strutture e servizi, nel quale verrà ospitato il nuovo corso di laurea di Roma Tre in Ingegneria del mare, che partirà già con l’anno accademico 2018/2019.

“L’inaugurazione di questa residenza universitaria è un atto importante, non solo di diritto allo studio, ma anche di riqualificazione urbana e del territorio”, ha dichiarato il Rettore dell’Università degli Studi Roma Tre, Luca Pietromarchi. “Lo studentato, infatti, così come il nostro nuovo corso di laurea in Ingegneria del mare, rientra in un più ampio progetto nato per mettere a frutto le eccellenze del litorale romano connesse all’economia del mare e per valorizzare un territorio che offre enormi potenzialità”.

 Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio: "Ostia non è solo mafia e criminalità. Faccio un appello ai mass media a non parlare di Ostia solo quando succede una tragedia. Spero che l'evento di oggi abbia lo stesso risalto, perche' oggi apre qui una funzione pregiata dello Stato. Noi non dimentichiamo Ostia. Qui c'e' una facolta' di Roma Tre che sviluppera' ricerca in un settore molto avanzato come l'energia prodotta dal mare, uno studentato con 50 posti letto per portare qui economia, vita, sapere e scienza. I ragazzi delle scuole hanno scelto di dedicarlo a Regeni: un bellissimo segnale. Il ricordo e la memoria non sono un monumento o un atto dovuto, ma in un luogo dei giovani vedere il volto di Giulio e ricordare la sua storia e' un fatto politico e culturale che ci ricorda quanto sui diritti umani non si scherza e sicuramente noi non vogliamo dimenticare. E' una giornata importante per la rinascita di una comunita' che vuole combattere e non vuole essere lasciata da sola. La sera della manifestazione sugli Spada -la stampa mi chiese se Ostia fosse stata lasciata da sola. Forse sì, ma ora però non lo è e bisogna parlarne perchè è un segnale di grande fiducia per questa comunità".

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Massimiliano Smeriglio, vicepresidente della Regione Lazio con delega all’Università: "Parte il progetto di uno studentato e di un polo universitario dedicato alla professioni tecniche del mare. La scelta di intitolarlo a Giulio Regeni  viene da una consultazione  e a noi la partecipazione piace davvero, l'abbiamo portata nelle scuole che ci  hanno indicato il nome di Giulio Regeni. Per noi è  stata una felicità  assoluta  perché  quella biografia parla di tante cose ancora irrisolte, di un omicidio brutale, di responsabilità  che andranno ancora acclarate,  ma anche di un modo di stare al mondo di una generazione  che  può trovare  qui uno spazio".

Il nuovo corso di laurea in Ingegneria del mare, realizzato in collaborazione con il Centro Nazionale della Ricerca (CNR) e in particolare con l’INSEAN (Istituto Nazionale per Studi ed Esperienze di Architettura Navale) e l’ASI (Agenzia Spaziale Italiana), coniugherà la forte preparazione di base nel campo dell'ingegneria industriale con un orientamento inedito verso le applicazioni in ambiente marino, sia dal punto di vista delle tecnologie industriali per lo sfruttamento delle risorse energetiche rinnovabili (energia eolica, fotovoltaica, del moto ondoso e delle correnti marine) sia dello sviluppo delle relative infrastrutture costiere e di protezione dei litorali, in ottica di una maggiore sostenibilità ambientale.

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