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Servizio +Bus, lavoratori licenziati di nuovo in piazza

La Società aveva in appalto il servizio di trasporto a chiamata +Bus, che offriva la possibilità di mobilità ai disabili della Provincia di Roma. Basilico, Cgil: “Il nostro ex titolare non ci ha liquidato le competenze: né stipendio né tfr”

I lavoratori del servizio +Bus di nuovo in piazza. Un sit-in pacifico, di una ventina di persone. Bandiere della Cgil e della Uil, ieri e oggi a Piazza Barberini. “Il nostro ex titolare (Claudio Malatesta, presidente di Opere Generali, ndr.) non ci ha liquidato le competenze: né stipendio né tfr”. Opere Generali è una società consortile per azioni istituita per svolgere attività proprio nel campo dei Trasporti Pubblici Locali e dei servizi correlati. La Società aveva in appalto il servizio di trasporto a chiamata +Bus, che offriva la possibilità di mobilità ai disabili della Provincia di Roma.

A spiegare le ragioni della protesta è Maurizio Basilico, sindacalista della Cgil. Opere Generali avrebbe “già incassato i soldi della Provincia. E noi protestiamo oggi per dei soldi contrattualizzati: l'ultima mensilità, le ferie arretrate, i permessi, le competenze. Ma soprattutto il tfr. Malatesta non ci garantisce quando e se ci pagherà. Dice che non ha soldi, e si è reso irreperibile”. Opere Generali giustificherebbe il ritardo “dicendo che deve ancora avere dei soldi dalla Provincia”. Ma la Provincia avrebbe assicurato ai lavoratori di aver regolarmente versato il dovuto ad ogni scadenza.

“A gennaio abbiamo anche saputo che dal 2007 non ci sono stati versati né l'Irpef né i contributi”, racconta un altro lavoratore. “Ecco perché siamo ritornati in piazza, assolutamente controvoglia”. “Siamo stati ufficialmente licenziati il 19 gennaio scorso. Il termine per il tfr scadeva dunque oggi”, prosegue Maurizio Basilico. “Non solo ad oggi non abbiamo ancora ricevuto nulla, ma ci è stato anche anticipato che nulla ci verrà dato”. Sessanta persona sono, da fine gennaio, in mobilità.

La Provincia deve ora provvedere a nuovo appalto per il servizio che assicurava ai disabili i bus. “Con la clausola, per l’azienda che vincerà, di garantirci la riassunzione”, spiega il sindacalista. Opere Generali, riferiscono i manifestanti, parteciperà nuovamente alla gara d’appalto. “Tramite il commissario di polizia abbiamo chiesto e ottenuto per questa mattina un incontro con Opere Generali”, conclude Basilico.

I lavoratori protestano a Piazza Barberini. Non era esattamente “quello che avevamo chiesto”, dicono, “ma è stato il posto che ci è stato ‘assegnato’ ai sensi del nuovo protocollo” su cortei e manifestazioni del Comune di Roma. Protocollo firmato nei giorni scorsi dal Sindaco Gianni Alemanno e dal prefetto Giuseppe Pecoraro. “Qui a due passi, infatti, in via delle Quattro Fontane, c’è la sede della nostra ex azienda”, spiegano i lavoratori. “E noi non ci dimentichiamo che, in tutta questa storia, ci sono 6mila disabili ancora a casa che non possono usufruire del servizio. Un servizio grazie al quale – chiosano – Zingaretti aveva vinto le elezioni”.
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