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Economia Casal Bruciato / Piazza Riccardo Balsamo Crivelli

Sciopero dei lavoratori delle concessionarie autostradali: "Presto una nuova protesta"

Lavoratori e sindacalisti sono stati ricevuti dai responsabili della holding Atlantia, che controlla le società interessate: "Presto un tavolo per fare il punto sui piani industriali". E al Governo: "Modificare il codice degli appalti"

Proteste questa mattina fuori dalla sede di Autostrade per l'Italia spa, in piazza Riccardo Balsamo Crivelli. A incrociare le braccia sono i dipendenti delle aziende che effettuano lavorazioni in house per conto delle società concessionarie autostradali. Come denunciano i sindacati che hanno indetto la protesta, Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil, 3 mila posti di lavoro sono a rischio in tutta Italia, 400 solo nel Lazio. 403 invece sono le procedure di licenziamento già partite. Una situazione scaturita con il nuovo codice degli appalti che ha abbassato al 20 per cento la soglia di affidamenti diretti previsti per legge. 

Nel corso della proteste, intorno a mezzogiorno, una delegazione composta da lavoratori e rappresentanti territoriali delle sigle sindacali interessate è stata ricevuta da un rappresentante della holding Atlantia che controlla Autostrade per l'Italia. In particolare relativamente ai dipendenti delle controllate Pavimental e Spea Engineering. Come denuncia il sindacato, in queste due società sono a rischio 400 posti di lavoro: circa 200 per i cantieri mobili tra Anagni, Magliano Sabina e Fiumicino, e altrettanti per quelli tra Roma e Fiumicino. 

Nel corso dell'incontro le parti si sono accordate per rivedersi a breve per affrontare il piano industriale delle due società che lavorano sul territorio regionale, trovare il modo di garantire l'occupazione e fermare i licenziamenti. L'attenzione è concentrata anche sul Governo e sul ministero delle Infrastrutture. I sindacati chiedono infatti un decreto correttivo che escluda alcune categorie dalle nuove soglie. Per questo è in cantiere una nuova protesta che porti a Roma lavoratori da tutta Italia. 

Presidio lavoratori concessionarie autostradali

“La holding Atlantia ha riconosciuto la necessità di un tavolo con i sindacati per fare il punto sui piani industriali delle aziende che effettuano lavorazioni in house per conto delle società concessionarie autostradali” – dichiarano Feneal Uil Lazio, Filca Cisl Lazio, Fillea Cgil Roma e Lazio – “Contestualmente, si procederà ad una nuova mobilitazione in autunno, su scala nazionale, per ribadire la richiesta al Governo di mantenere gli impegni presi sulle internalizzazioni e di escludere, con il decreto correttivo, le manutenzioni e le progettazioni dal conteggio del 20% in quanto funzioni essenziali per qualsiasi concessionaria di un bene pubblico”.

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