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Saldi a Roma: file in Centro ma la nuova tendenza è il window shopping

Al via gli sconti anche nella Capitale tra chi spende "Gli 80 euro di Renzi" a chi "Provo abiti ma compro sul web"

È partito stamattina il primo giorno di saldi, anche nella Capitale, dopo il via libera definitivo della Giunta regionale che ne ha anticipato l'inizio (doveva essere lunedì) dopo l'appello delle categorie.

VIE DELLO SHOPPING - Nelle tradizionali vie dello shopping c'era discreta affluenza già dalle prime ore di stamattina, con migliaia di romani pronti a sfidare il gelo di questi giorni per cogliere al volo l'affare della stagione, anche se - in linea con il trend degli ultimi anni - non c'é stato nessun vero e proprio assalto alle boutique di via del Corso, via Condotti, via Frattina, piazza di Spagna e dintorni, anzi: in strada ci sono tante persone ma le buste in mano sono poche, nonostante i forti sconti annunciati dalle vetrine che in diversi casi raggiungono anche il 70 per cento.

GRANDI MARCHE - A salvarsi sembrano essere le grandi marche, con file negli store di Zara, H&M, Alcott, Liu Jo, Tezenis e soprattutto Moncler di fronte alla Barcaccia e Hogan a via del Babuino dove le code occupano anche i marciapiedi, mentre molti altri negozi, soprattutto le botteghe artigiane, sono pressoche' vuoti. È presto comunque per fare bilanci, visto che i saldi a Roma e nel Lazio dureranno fino al 15 febbraio: i romani avranno ancora sei settimane di tempo per i loro acquisti, e i commercianti per aumentare le vendite.

I CLIENTI - A Roma il signore sulla sessantina ha speso "diverse centinaia di euro" per un cappotto da Cenci, una ragazza ha "lasciato gli 80 euro di Renzi" a Tezenis, una signora esce da Feltrinelli dopo aver comprato "60 euro di libri e cd per fare un pò di regali di Natale in differita". Ce n'é per tutti i gusti a via del Corso nel primo giorno dei saldi invernali 2015, dalle studentesse a caccia di trucchi e make up da Kiko alle signore in vena di grosse spese da Gucci e Fendi, passando per gli assalti a Moncler e Hogan per comprare, spiega un ragazzo, "quello che durante l'anno non mi posso permettere", fino alla ragazza che scappa da H&M con sei bustoni in mano pieni del suo "nuovo guardaroba".

FUORI DAI NEGOZI A MANI VUOTE - Quello che salta più all'occhio, però, é il gran numero di persone che entra nei negozi ed esce a mani vuote, o si limita semplicemente a guardare le vetrine: in tempo di crisi, infatti, una nuova tendenza sembra essere diventata il 'window shopping'. Che cos'é lo spiega Sara, una ragazza sulla trentina in "licenza speciale" dal lavoro 'beccata' dall'agenzia Dire con taccuino e penna in mano intenta a segnare numeri a prima vista incomprensibili: "Fino a qualche anno fa ero una shopper compulsiva, una fashion addicted (letteralmente 'dipendente dalla moda', ndr) ma poi i soldi non c'erano più", racconta. Ora "mi do al 'window shopping': giro per i negozi e al massimo provo i vestiti, ma a volte neanche entro e guardo solo la vetrina. Mi segno taglie, misure e modelli e poi vado a cercarli su internet, dove si trovano anche a meta' del prezzo già scontato".

ACQUISTI ON LINE - In tutto questo c'é ancora, però, chi ancora non si fida a fare acquisti online, e contanti alla mano preferisce passare alla cassa e tornare a casa già con l'affare già fatto: "I miei mi hanno dato 100 euro e li ho spesi in mezz'ora", spiega ridendo una teenager, mentre un'altra a passeggio con la mamma ammette di avere "circa 200 euro di budget, più o meno 500 per tutta la famiglia". "Zero", invece, è la cifra riservata ai saldi da una coppia di ragazzi: "Abbiamo speso tutto a Natale, siamo qui solo per fare una passeggiata". (Agenzia Dire). 

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