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Economia

Saldi, buono il bilancio del primo weekend. Cna propone strisce blu gratuite

Giovanna Marchese Bellaroto, presidente di Cna Commercio Roma: "I romani hanno mostrato maggiore propensione a spendere". La proposta all'assessore Improta: "Parcheggi gratis per il periodo dei saldi"

Non male il primo weekend di saldi. I romani acquistano, magari poco, con attenzione, ma non disertano l'appuntamento con lo shopping low cost. A confermarlo le valutazioni di Cna dopo il primo weekend di sconti, partiti quest'anno eccezionalmente già il 3 gennaio

"I romani hanno mostrato, già da prima di Natale, un rinnovato ottimismo e una maggiore propensione a spendere, magari poco e per il necessario. Questa propensione è confermata in questo primo fine settimana di saldi. Rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso registriamo una complessiva tenuta delle vendite sopratutto nei negozi che vendono un prodotto di fascia medio bassa" così Giovanna Marchese Bellaroto, presidente di Cna Commercio Roma, che nei giorni ha proposto all'amministrazione comunale di contribuire a incentivare ulteriormente le spese. Come? Sospendendo nel periodo dei saldi il pagamento dei parcheggi. 

"Per aiutare e non far spegnere questa piccola ripresa, abbiamo chiesto qualche giorno fa all’Assessore alla Mobilità, Guido Improta, di rendere gratuito il parcheggio sulle strisce blu durante il periodo dei saldi" ha fatto sapere Bellaroto. “In centro c'era tanta gente - prosegue la presidente - come negli anni passati e tanti non si limitavano a guardare, ma acquistavano. Nei quartieri non è il fine settimana il trampolino di lanco e l’andamento sarà da verificare nel corso della settimana, ma in generale abbigliamento e calzature stanno recuperando le vendite scarse del Natale. 

Certamente i romani sono propensi ad acquisti più ragionati e di necessità e tanti di loro tornano nello stesso negozio a comprare a prezzi ridotti quello che non ci si è concesso a Natale, ma il così detto capo spalla o le scarpe di stagione hanno riconquistato i loro spazi. Resta la preferenza verso il low cost le cui catene di franchising sono come sempre affollatissime, mentre il lusso stenta a riprendere le posizioni perse verso i clienti italiani” conclude Bellaroto.

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