Saldi, a Roma dal 6 luglio: gli italiani spenderanno meno, sconti fino al 50%

Martedì 2 luglio 2013: meno quattro. L'uomo si alza, con passo stanco si trascina in cucina, con un occhio ancora mezzo chiuso si versa il caffè nella tazza, muove verso il bagno, si imbatte nel calendario appeso al muro: meno quattro. Per una frazione di secondo si domanda quale imperscrutabile e arcano significato celi quella scritta postata da una riconoscibile mano femminile, rinuncia e passa oltre. La donna si alza, sgambetta in sala da pranzo, prepara la moka del caffè, è appena uscita dal bagno e con sguardo soddisfatto sorride al calendario appeso al muro: meno quattro giorni all'inizio dei saldi, sabato 6 luglio 2013.

IL COUNTDOWN - E' iniziato il conto alla rovescia anche per le donne della Capitale. Se infatti in Basilicata e Campania, le signorine hanno iniziato oggi a brandire le asce di guerra, dopo essersi svegliate all'alba per arrivare ai cancelli dei negozi prima dell'apertura e fiondarsi all'interno al fischio della saracinesca, le romane amanti dello shopping hanno ancora quattro giorni di allenamenti a loro disposizione. In tempi di crisi e con l'inizio degli sconti della calda stagione, i negozi si trasformeranno in veri e propri ring di combattimento.

GLI ITALIANI SPENDERANNO MENO - Ma le sagge amministratrici dell'economia domestica, non intendono quest'anno dar fondo al tesoro di famiglia. Confesercenti prevede che le famiglie italiane spenderanno in media 165 euro, il 10 per cento in meno rispetto all'anno scorso (184 euro).

SUBITO SCONTI FINO AL 50% - Anche lo shopping segue insomma i diktat dell'austerity e i negozianti si preparano alle grandi svendite. Subito sconti dal 30 al 50 per cento sulla merce in vendita per rimediare al fallimento dei saldi primaverili osteggiati da crisi dei consumi e maltempo. Un'occasione d'oro per i clienti, la speranza di tirare un po' il respiro per i commercianti. I primi mesi del 2013 hanno infatti visto un calo delle vendite del 4,6 per cento rispetto allo stesso periodo nell'anno precedente. 4Mila le attività costrette a chiudere i battenti, una media di 41 negozi al giorno.

LA SPERANZA - “Il nostro auspicio è che i saldi possano sancire l’inizio di un’inversione di tendenza - dichiara il presidente di Fismo-Confesercenti Roberto Manzoni, -  cambiare guardaroba per cambiare il destino del settore moda italiano, che vale circa 66,5 miliardi di euro”.

I TRUCCHI DEL MESTIERE - Intanto, se è vero che i negozianti in tempi di crisi si tirano su le maniche e tirano giù i prezzi, è anche vero che il mito dell'astuzia del mercante si tramanda da tempi immemori. Per questo, Federconsumatori dispensa consigli utili a non inciampare nei tranelli più comuni. Dai suggerimenti più banali, come controllare sempre il prezzo originario per avere la certezza della percentuale di sconto effettivamente applicata al prodotto, girare più negozi per confrontare e valutare le convenienze e conservare gli scontrini; alle indicazioni più tecniche: la merce delle stagioni precedenti non rientra nei saldi, ma va acquistata a parte (diffidare da commercianti furbi che cercano di disfarsene insinuandola tra gli scaffali!), il cartellino deve riportare il prezzo originario, quello scontato e la percentuale di sconto, i negozi in possesso di Pos sono tenuti ad accettare pagamenti con bancomat e carta di credito.

FIDARSI E' BENE: NON FIDARSI E' MEGLIO -  Diffidare dunque da vetrine tappezzate di scritte: saldi (e che coprono la merce). Diffidare anche di capi che non possono essere provati, ma solo guardati.

UN TOUR DE FORCE DI SEI SETTIMANE - Insomma. A quattro giorni dal “via”, gli atleti dello shopping si stanno preparando. Un torneo di sei settimane, quanto si prevede dureranno i saldi romani. In bocca al lupo a tutti i partecipanti. Occhio a non sforare il budget e conservare sempre lo scontrino!