Roma-Nettuno, il treno viene soppresso e i pendolari restano fermi per 4 ore
L'ufficio informazioni attribuisce i disagi allo sciopero. La denuncia arriva dall'Associazione Codici che invita i cittadini a intraprendere azioni legali
Gli scioperi del trasporto pubblico, si sa, creano disagi. Certe volte penalizzano i viaggiatori anche prima di iniziare. E' il caso dei pendolari di Roma Termini diretti ad Aprilia, Minturno, Gaeta e Formia. Questi infatti, ieri sera, sono rimasti a terra dopo che l’ultimo treno della linea Roma-Napoli, quello delle 23:36, è stato improvvisamente soppresso.
L'UFFICIO INFORMAZIONI - L'ufficio informazioni ha indicato come causa dei disagi lo sciopero del 30 maggio. "L’ufficio informazioni si limita ad informare che la motivazione del disagio è lo sciopero", denuncia Codici in un comunicato. "Ma come è possibile, se l’inizio dello sciopero era previsto per la mezzanotte?".
I MEZZI SOSTITUTIVI - Al centro del mirino dell'Associazione anche l'assenza dei mezzi sostitutivi. Della loro mancanza, colpevole è ancora lo sciopero. "Un’altra domanda ancora più sconcertante è quella riguardante i mezzi sostitutivi: dove sono finiti? Non sono previsti, in caso di sciopero. Questa la risposta allucinante che viene data ai pendolari. Le reazioni sono di grande sconcerto, agitazione e rabbia. Solo alle ore 03:00, come riferisce Latina24ore, arriva un autobus per le 28 persone bloccate per così tante ore alla stazione)", si legge ancora nella nota.
Codici parla quindi di 'soppressione ingiustificata' e di probabile 'interruzione di servizio pubblico'. In questi casi però ai pendolari deve essere garantito un tempestivo servizio sostitutivo, che denuncia l'associazione, in questa occasione appunto non c'è stato. "I pendolari hanno infatti dovuto attendere quasi 4 ore prima di veder arrivare l’autobus che li avrebbe riportati finalmente a casa. Per non parlare del disagio di dover rimanere svegli praticamente per tutta la notte e del fatto di non poter prendere il treno l’indomani mattina presto per andare a lavorare, a causa della nottata trascorsa alla stazione e in viaggio", dichiara il comunicato.
LE AZIONI LEGALI - Codici rivolge perciò un invito a tutti i cittadini. Quello di rivolgersi all'Associazione per eventuali azioni di risarcimento. Sia in questo in cui si stanno valutando "le più opportune azioni legali in merito", che in altri casi di disservizio.