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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Scuole dell'infanzia: 425 precarie ricorrono al Tar contro il Comune di Roma

Ad assistere le 425 maestre sarà l'avvocato Rienzi del Codacons. Il ricorso contesta il bando di concorso per 300. Il Tar si pronuncerà il prossimo 7 luglio sulla sospensiva

Il bando di concorso per 300 posti delle scuole dell'infanzia del Comune di Roma potrebbe presto ricevere una sospensiva da parte del Tar del Lazio. Infatti il Codacons, su mandato di 425 insegnanti precarie, ha presentato un ricorso urgente contro il concorso che richiede per fare la maestra una laurea.

Secondo il Codacons il succo della disposizione è il seguente: "Sei precaria e insegni da 10 anni nelle scuole per l'infanzia del Comune di Roma? Tutto questo non serve poiché, nonostante le leggi sull'eliminazione del precariato, potrai ottenere al massimo 3 punti su 10. Se invece sei una scienziata con due lauree o una specializzazione post-laurea, anche se non hai mai avvicinato un bambino, avrai diritto ad un posto da insegnante nelle scuole del Comune di Roma".

Il bando secondo il Codacons va "contro il precariato ultradecennale e contro gli interessi delle famiglie, che si troveranno come insegnanti dei propri figli persone che hanno mai avuto esperienza nel campo dell'infanzia".

Il Tar del Lazio (Presidente Luigi Tosti) ha deciso di vederci chiaro e si è riservato di decidere con estrema urgenza merito e sospensiva il prossimo 7 luglio. "Forse i principi della professionalità e stabilizzazione di cui si riempiono la bocca Brunetta e Berlusconi non hanno valore a Roma - afferma Carlo Rienzi - Cerchiamo di capire quali sono le oscure ragioni che si celano dietro questo bando che condanna al licenziamento centinaia di precarie che per anni hanno lavorato nelle scuole romane".

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