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Economia

Borse di studio: universitari in attesa dei rimborsi, la Regione: "Salderemo debiti"

Tardano ad arrivare i rimborsi dalla Regione, alcuni dei quali risalgono addirittura al 2008. Dovevano essere corrisposti entro il 10 luglio ma dei soldi non c'è ancora traccia

Nonostante l'impegno preso dall'assessorato alla Scuola un mese fa, non sono ancora stati saldati tutti gli arretrati dei sussidi studenteschi, alcuni dei quali datati 2008. Ad oggi sono più di 10mila le matricole che aspettano il rimborso della seconda rata per l'anno accademico in corso. Ufficialmente sarebbe dovuto arrivare a marzo, ma per il momento ancora niente.

10 MILIONI DALLA REGIONE - Eppure, proprio il 13 giugno la Regione Lazio ha stanziato un fondo di 10 milioni di euro per pagare i debiti accumulati nei confronti degli studenti meritevoli: borse di studio risalenti al 2012, premi di laurea del 2010 e addirittura rimborsi sulle tasse regionali del 2008.  Questa sfilza di rimborsi, che coinvolge circa 11mila studenti, doveva avvenire entro il termine del 10 luglio, ma così non è stato. Una risposta in tal senso arriva dall'agenzia per il diritto allo studio, che parla di "problemi tecnici di bonifico attribuibili all'errata o tardiva comunicazione dei dati".

DISAGI AGLI STUDENTI - Questo ritardo nei rimborsi crea grossi disagi agli studenti, in particolar modo a coloro che facevano affidamento su quella somma di denaro per spese quali affitto, libri universitari e parte dei costi che comporta il vivere in una città come Roma. L'auspicio degli studenti è che la Regione rispetti gli impegni entro la fine dell'estate e non ad ottobre come già accaduto in passato.

IDONEI MA NON VINCITORI - Un ulteriore punto sul quale si stanno battendo le associazioni studentesche è quello relativo ai cosiddetti 'idonei ma non vincitori', ossia la condizione paradossale in cui si trovano quegli studenti che hanno i requisiti di merito e reddito per ottenere una borsa di studio, ma che non possono accedervi perchè non ci sono i fondi. In questa situazione sono circa in 6mila.

LA RISPOSTA DELLA REGIONE - Allo scetticismo degli studenti provano a rispondere direttamente dalla Regione, attribuendo i ritardi a lungaggini burocratiche: "Alcuni ritardi nei pagamenti sono causati solo da ragioni burocratiche e saranno effettuati nei prossimi giorni. Gli 11mila studenti coinvolti possono stare tranquilli. Capiamo l'apprensione ma stiamo saldando rimborsi partendo dagli anni passati. Faremo lo stesso anche con i più recenti".

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