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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia

Raddoppio via Tiburtina, tavolo rinviato: continua lo sciopero dei lavoratori

L'incontro di ieri in Prefettura si è concluso con un nulla di fatto: tutto rinviato al 24 febbraio. Gli operai, senza stipendio da 5 mesi, hanno deciso di incrociare le braccia fino a mercoledì

Continua lo sciopero dei lavoratori del cantiere per il raddoppio di via Tiburtina. Il tavolo in Prefettura in programma ieri per tentare di sbloccare la situazione è stato rimandato al 24 febbraio. Così i circa 50 lavoratori che sono senza stipendio da 5 mesi, hanno deciso di continuare a scioperare fino a quella data. Il prossimo tavolo si terrà mercoledì prossimo in via Petroselli, sede del Dipartimento Sviluppo infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale, a cui sono convocati i rappresentanti di Roma Capitale, il commissario straordinario della Tecnis, Ruperto ed i sindacati FenealUil Roma, Filca Cisl Roma e Fillea Cgil Roma e Lazio.

Le lavorazioni proseguiranno solamente con gli operai della ditta subappaltatrice presente in cantiere. "La situazione qui al cantiere è molto difficile, i lavoratori sono preoccupati per il loro destino occupazionale e per i mancati pagamenti, temiamo per l'ordine e la tenuta sociale" affermano Remo Vernile della Feneal Uil di Roma, Domenico Facchini della Filca Cisl di Roma e Eric Wibabara della Fillea Cgil di Roma e del Lazio, presenti al tavolo di questa mattina in Prefettura insieme a tre Rappresentanti Sindacali Aziendali.

"Il nostro obiettivo è la salvaguardia dei posti di lavoro e che sia restituito alle maestranze tutto l'arretrato. Devono infatti ancora avere tre mensilità e il mancato accantonamento della Cassa Edile di Roma e Provincia". "Molti di loro sono disperati" dichiarano Vernile, Facchini e Wibabara "perchè non sanno come fare per andare avanti".

Ad esprimersi sulla vicenda il presidente del IV municipio Emiliano Sciacia: "Ricordo come nel mese di dicembre scorso, in occasione del III incontro pubblico, tenutosi in Municipio, fra il Prefetto Gabrielli e le realtà del nostro territorio, i lavoratori e le sigle sindacali hanno avuto la possibilità di rappresentare al Prefetto la situazione di grave disagio economico venutosi a creare per gli operai e le loro famiglie" scrive in una nota. "Come allora, avrei voluto essere anche oggi a fianco degli operai, ed assieme all’istituzione prefettizia; quindi, pur essendo impossibilitato a prendere parte al tavolo odierno, sono solidale con i lavoratori". Allo stesso tempo il minisindaco si augura che possano essere date certezze "al territorio della Tiburtina sulla prosecuzione, e la  chiusura, dei lavori di raddoppio, importante opera pubblica che dura, ormai, da più di dieci anni”.

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