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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Parrucchieri e centri estetici nel Lazio riapriranno prima del 1 giugno

A dirlo, in commissione regionale Sviluppo Economico, è Daniele Leodori, vicepresidente della Regione Lazio

Nessuna fuga in avanti ma, con principio di realtà, l'idea che nel Lazio qualche apertura anticipata ci possa essere. Daniele Leodori, vicepresidente della Regione, continua ad esprimere il concetto e dopo aver parlato di aperture anticipate durante la tavola rotonda 'Far ripartire l'Italia: il punto di vista di Roma e Milano, ha ribadito ieri il concetto in commissione regionale Sviluppo Economico. 

Nessuna fuga in avanti 

Sulla riapertura delle attività commerciali "non ci saranno fughe in avanti non concordate col Governo almeno fino al 4 maggio. Poi ci sarà un confronto costante con il governo per capire come accelerare le aperture nelle regioni che hanno un minore rischio di contagio. Ci sono alcune zone del paese con indici di contagio piu' alto e altre pari allo zero e sarebbe strano tenerle ancorate alla stessa rapidità". 

Parrucchieri e centri estetici

Leodori affronta quindi il nodo di parrucchieri e centri estetici. "E' uno dei temi più complessi da dovere affrontare. Non credo che regioni come la nostra, con il nostro indice di contagio, dovranno attendere il 1 giugno come da previsione iniziale del governo. Su quelle realtà economico-produttive la cui apertura non è prevista per il 4 maggio, le regioni dal 4 inizieranno un confronto quotidiano col governo per verificare come procedono le aperture del 4 e capire se possono esserci aperture differenziate- ha aggiunto Leodori- Tra mercoledì e giovedì riusciamo a capire che accelerazioni possiamo fare".

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Opere pubbliche

Per la ripartenza Leodori sottolinea la necessità di puntare sulle opere pubbliche: "Sono la leva finanziaria più importante e di maggior impatto che subito può attivare una ripresa economico della Regione. Stiamo individuando le risorse, da destinare ai comuni, da spendere direttamente e un accordo con il governo per individuare quali opere vanno a commissariamento, perchè ci sono opere per cui, per essere portate immediatamente avanti, va adottato il commissariamento con poteri straordinari, per fare in modo che abbiano un impatto positivo immediato sull'economia della nostra Regione".
 

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