Sanità, lavoratori delle cliniche private al ministero delle Finanze: "No a 160 licenziamenti"
Si tratta dei dipendenti delle case di cura private Aurelia Hospital, European Hospital e Casa di Cura Città. Nel mirino "i 160 licenziamenti collettivi avviati dale strutture a causa dei mancati pagamenti da parte della Regione"
Protesta dei lavoratori delle case di cura private accreditate Aurelia Hospital, European Hospital e Casa di Cura Città di Roma in via XX Settembre, davanti al ministero dell'Economia e delle Finanze. Come spigano i lavoratori nel mirino ci sono i 160 licenziamenti collettivi avviati dalle tre strutture, a causa dei mancati pagamenti alle stesse di crediti pregressi da parte della Regione Lazio che ha operato anche consistenti tagli al budget.
Tagli che per i lavoratori “penalizzano case di cura come le nostre che assicurano prestazioni nell'alta specialità e soprattutto i cittadini che si vedono negate prestazioni essenziali” affermano. I lavoratori stanno celebrando "un nuovo funerale della sanità con tanto di bare e fiori. Non ci arrendiamo. Se non si troverà una soluzione, a rischio ci sono altri 2000 posti di lavoro” scrivono in una nota. Non è la prima protesta che mettono in atto: “Dopo essere stati alla Regione, a Montecitorio e al ministero della Salute, faremo conoscere il nostro disagio anche al ministero dell'Economia e delle Finanze che, proprio l'altro giorno, ha sbloccato nuove risorse, pari a 65 milioni di euro, per il sistema sanitario regionale laziale. Cosa farà Zingaretti con questa somma?".