Vita più cara per i romani: aumentano tabacchi e alcolici. Giù i trasporti

Aumenta il costo della vita per i romani. Nel mese di ottobre 2011 l'indice dei prezzi al consumo ha registrato una variazione del +0,8% rispetto a settembre e una variazione annua del +3,6%. E' quanto risulta da un'analisi condotta dal dipartimento Partecipazioni e controllo di Roma Capitale. Gli effetti della crisi economica internazionale, dunque, ricadono pesantemente e in modo diretto a livello locale, determinando un aumento generale dei prezzi. La situazione però non scoraggia gli analisti, che mostrano un cauto ottimismo.

Secondo gli studiosi infatti si tratta "di un fattore straordinario" e dicono che dal picco attuale "è prevedibile una graduale discesa". Scendendo nel particolare, i prodotti che a ottobre hanno subito un maggiore rincaro dei prezzi rispetto a settembre sono le bevande alcoliche e i tabacchi, con +3,8%, seguiti dall'abbigliamento e dalle calzature (+2,7%). I dati invece fanno emergere che i trasporti costano meno. In particolare, quello marittimo e per vie d'acqua interne tocca il -12,2% e il trasporto aereo si attesta a -10%. Secondo quanto emerge dallo studio costano meno anche i pacchetti vacanza (-2,8%).

Da segnalare anche il calo dei prezzi nel settore dei giornali e dei periodici che arriva a -0,5% e il comparto della ricreazione, dello spettacolo e della cultura, che scende a -0,1%. Nel complesso, le variazioni più consistenti si osservano oltre che per il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne (+30,9%), anche per la gioielleria e l'orologeria, con +26,8%. Seguono carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati (+17,0%), il gasolio per riscaldamento (+15,4%), il caffè, tè e cacao (+13,3%), le mense (+11,5%), e infine la raccolta rifiuti (+10,8%).