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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Federlazio: rifiuti, Pmi creditrici di 250 mln verso le PA

Flammini, presidente di Federlazio: "Nel Lazio le imprese di trattamento e smaltimento dei rifiuti sono creditrici nei confronti delle pubbliche amministrazioni di oltre 250 milioni"

flamminiLe pubbliche amministrazioni sono in debito verso le imprese di smaltimento e trattamento dei rifiuti per più di 250 milioni. A renderlo noto è il presidente di Federlazio Maurizio Flammini che, parlando durante la presentazione di un'indagine congiunturale sulle pmi del Lazio parla del ritardo dei pagamenti e dichiara: "Nel Lazio le imprese di trattamento e smaltimento dei rifiuti sono creditrici nei confronti delle pubbliche amministrazioni di oltre 250 milioni. Si va verso una serrata del settore. Federlazio - spiega Flammini - rappresenta il 90% delle imprese private del settore, tutte le discariche. Pensate cosa succederebbe se si fermassero. Roma ha quasi 5 milioni di abitanti nell'hinterland, si creerebbe una situazione anche peggiore di Napoli". Flammini riferisce di aver parlato del problema già con la presidente della Regione Lazio Polverini e annuncia per domani "un meeting con l'assessore ai rifiuti Di Paolo a cui - prosegue - rappresenteremo in maniera forte il problema. Pur apprezzando l'attivismo della Polverini - conclude - non vediamo risultati, e non vedere risultati può creare molti problemi".
Secondo Flammini si deve intervenire perché : “Il rischio che corre il Lazio è superiore a quello della Campania se non facciamo qualcosa, se non si affronta un piano rifiuti efficace.”
"L'ipotesi della serrata - spiega Flammini - si concretizzerebbe se non riuscissimo a risolvere il problema. Un anno e mezzo fa siamo andati in serrata e lo abbiamo risolto, questo vuole essere un allarme forte". "Tutti gli impianti e le discariche sono in deroga - aggiunge il presidente della Federlazio - e questo non è possibile. Se non si risolve il problema si arriva a Napoli e noi non lo permetteremo. Domani andremo a parlare con l' assessore regionale ai rifiuti Di Paolo in maniera costruttiva". Interpellato sul piano rifiuti elaborato dalla giunta Polverini, Flammini commenta: "E' interessante, ma va coordinato con gli imprenditori. Ci vogliono tre anni per andare a regime".
 

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