Novanta dipendenti di Pfizer Italia, sede di Roma, hanno ricevuto la comunicazione della mobilità da parte dell'azienda. A darne l'annuncio è la stessa società farmaceutica che spiega l'intenzione di aprire un tavolo con i sindacati per "ricercare, attraverso un dialogo costruttivo con le parti, le soluzioni più adeguate per ridurre l'impatto e le conseguenze di questi cambiamenti sui dipendenti coinvolti".

La messa in mobilità fa parte del piano di riorganizzazione dell'azienda a livello mondiale. In particolare tale riorganizzazione si basa sul modello delle Business Unit. L'obiettivo, spiega l'azienda in una nota, è "la creazione di unità di business più piccole e agili, che mirano a rispondere in maniera più efficiente e focalizzata ai bisogni dei suoi interlocutori e dei suoi partner nel sistema sanitario. Conseguentemente, alcuni ruoli di sede sono stati centralizzati a livello europeo".

In particolare le ristrutturazioni colpiranno la ricerca clinica. In Italia, annuncia la società, "sono 43 le posizioni nell'ambito dello staff della ricerca clinica che verranno cancellate entro i prossimi tre anni e che rientrano nel piano di mobilità annunciato oggi". Pfizer assicura che "tutti gli studi in corso saranno, comunque, portati normalmente a termine" e che "continuerà a condurre studi clinici in Italia attraverso terze parti".