Non solo immondizia per le strade. Nella Capitale è caos rifiuti anche per il pagamento della Tares, la nuova tassa che comprende il saldo dei rifiuti 2013 più i cosiddetti servizi indivisibili. Dopo l'allarme della Uil, che ha denunciato come non tutti i romani abbiano ricevuto i bollettini, arriva quella del segretario generale dell Cgil F.P di Roma e Lazio, Natale Di Cola che espone “le drammatiche condizioni in cui versano i lavoratori che prestano l’assistenza agli utenti AMA presso l’ufficio della TARI in Via Capo d’Africa” si legge nel comunicato.

Il caos bollettini si è trasformato in un caos per il pagamento. La mala informazione e il ritardo con cui si è svolta tutta la procedura hanno portato centinaia di persone a rivolgersi, proprio negli ultimi giorni, agli sportelli. “Ieri in via Capo d'Africa ci sono state punte anche di 500 utenti” spiega Di Cola. 

“Non è più sopportabile che l’AMA e l’Amministrazione non intervengano per rendere accettabili le condizioni di lavoro degli operatori e fornire un servizio adeguato alla cittadinanza”. Il sindacato ritiene inaccettabile che con “soli 30 operatori si possa offrire un servizio efficiente agli oltre 100 mila utenti che ogni anno si rivolgono a questi uffici”.

Disagio per i lavoratori, disagi, anche qualche arrabbiatura per i cittadini che ieri hanno passato diverse ore, anche sotto la pioggia battente, in attesa di pagare il proprio bollettino. “Denunciamo inoltre come i locali per l’utenza e per i lavoratori presentino gravi problemi di sicurezza e un dannoso inquinamento acustico ed atmosferico” continua Di Cola che annuncia azioni a riguardo.