Babbo Natale contro l'Imu: proteste stamani in Campidoglio contro le aliquote

Una piccola protesta su una tassa ormai famosa, quella fatta stamattina, in Piazza del Campidoglio, dal comitato "No #RomaCaputImu", per protestare contro l'innalzamento dell'Imposta Municipale Unica e della sua applicazione sulla prima casa per quel che riguarda il territorio del comune di Roma. E nella piazza troviamo gli esponenti del comitato stesso, assieme ad un Babbo Natale con al braccio una fascia con la scritta "IMU", a simboleggiare il "triste Natale" che i romani passeranno proprio per il pagamento dell'imposta.

RICAPITOLANDO L'IMU - L'IMU ha due tipi di aliquote: una base del 4 per mille sull'abitazione principale ed una del 7,6 per mille su tutti gli immobili con utilizzi differenti, come quelli concessi in locazione. Questo tipo di tassa - che prima si chiamava ICI e che era stata tolta nel 2008 dal governo Berlusconi - è stata reintrodotta dal governo Monti per permettere nuove entrate per i comuni, di modo tale da controbilanciare in qualche modo i tagli al finanziamento degli stessi previsti dalla spending review. E proprio ai comuni è stato affidato anche il potere di modificare le due aliquote: variazioni che possono essere di 2 punti in più o in meno sulla prima e di 3 sulla seconda.

ROMA E LE SUE ALIQUOTE - A Roma - secondo il dossier che il comitato ha diffuso stamane - le rendite catastali (su cui si basa il calcolo dell'imposta) sono tra le più alte d'Italia, cosa che di per sé rende l'imposta salata. Ma a questo va ad aggiungersi quanto successo nell'Assemblea Capitolina il 2 e il 7 agosto scorsi, giorni in cui sono stati approvati l'aumento delle aliquote sul comune di Roma (abitazione principale al 5 per mille, altri immobili 10,6) e in cui non sono state stabilite aliquote agevolate per gli immobili abitati da familiari o per quelli in locazione con canone concordato. E il 17 dicembre si avvicina: data in cui i cittadini dovranno saldare la seconda rata.

LE VOCI DEL COMITATO - In piazza Campidoglio, stamattina, abbiamo incontrato prima Roberto Fedeli, consigliere del Municipio IX: "Siamo qui proprio per protestare contro le aliquote, che sono salite dal 4 al 5 per mille la prima e dal 7,6 al 10,6 per mille la seconda". E da qui ha reso note le richieste del comitato. "Chiediamo al sindaco di ridurre l'aliquota per la prima casa e di stabilire delle aliquote agevolate, ad esempio per le case date in locazione a canone concordato. La prima casa è un diritto, non un lusso: per i problemi di bilancio andrebbero fatti altri tagli, non aumenti".
Fabrizio Santori (PdL), presidente della commissione Sicurezza di Roma Capitale, ci ha parlato della proposta del comitato: "Presenteremo un libro bianco al Presidente della Repubblica contenente alcuni esempi di ciò che i cittadini romani stanno vivendo per poter pagare questa tassa. Alcune persone hanno dovuto impegnare beni propri per pagarla, altre hanno rinunciato alla propria tredicesima". Tutto per una tassa approvata tramite votazioni in cui - ci tiene a ribadirlo - "mi sono astenuto dal votare".