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Economia Nomentano / Viale del Policlinico, 155

Licenziamenti Umberto I, cattive notizie per i 700 dipendenti a rischio

Il tentativo di conciliazione tra il personale della Cooperativa OSA e la direzione Generale dell'Azienda Ospedaliera non ha avuto un esito positivo

Per i 700 lavoratori del Policlinico Umberto I a rischio licenziamento il futuro resta incerto. Stamattina infatti il il tentativo di conciliazione tra il personale della Cooperativa OSA e la direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera non ha avuto esito positivo. E l'accordo perciò sembra ancora lontano.

"Le soluzioni prospettate dalla direzione Generale per superare il rischio blocco delle attività assistenziali al Policlinico non ci convincono e né ci soddisfano", dichiarano in una nota i segretari Generali di Fp CGIL CISL Fp e UIL Fpl, "non è aprendo nuovi reparti per la degenza post-acuzie e per l’intramoenia che si garantiscono gli attuali livelli occupazionali del personale esternalizzato. E non è neanche pensabile che utilizzando vecchie graduatorie concorsuali possano essere assorbiti i circa 450 Infermieri professionali e gli oltre 200 operatori di supporto che rischiano il posto di lavoro".

Il licenziamento danneggerebbe la stessa qualità del servizio del Policlinico, oltre a causare disagi a dipendenti mandati via. "Oltre il 60% di questi garantisce al Policlinico l’assistenza all’interno dell’Area Critica e dell’Emergenza (pronto soccorso, rianimazione, terapia intensiva e sale operatorie), e qualora non si dovesse procedere alla proroga della convenzione in scadenza il prossimo 31 luglio, verrebbe gravemente compromessa l’attività assistenziale dell’Umberto I con un taglio netto del 30/40% dei posti letto", si legge ancora nel comunicato.

Per il momento dunque le posizioni delle parti in causa restano contrapposte. Il Prefetto invita a continuare nel confronto con il livello regionale e auspica una riconciliazione. CGIL CISL e UIL da parte loro confermano l’impegno già dato per il prossimo confronto del 16 giugno in sede regionale. Tuttavia l’esito negativo dell'incontro "non fa venir meno la necessità di sensibilizzazione della opinione pubblica e di continuare nella azione di lotta a tutela dei lavoratori e dell’utenza, fino alla programmazione dello sciopero generale di tutti i lavoratori della Cooperativa OSA", conclude la nota.

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