Istituto Santa Lucia: ripresa procedura di mobilità
A comunicarlo lo stesso istituto: “Si è reso necessario riattivarla in quanto non hanno avuto seguito gli impegni assunti dagli organi regionali”. Udc e Ugl contro la Regione
Redazione
13 gennaio 2010 11:31
Torna calda la vertenza dell'Istituto Santa Lucia di Roma. L'istituto romano ha infatti annunciato di aver ripreso la procedura di mobilità. Tornano quindi in pericolo i posti di lavoro di 241 persone impiegate presso l'ospedale dell'Ardeatina.
Ieri c'è stato l'incontro con le rappresentanze sindacali per aggiornarle sulla situazione finanziaria dell'Istituto. "La procedura di mobilità”, ha spiegato l'Istituto Santa Lucia in una nota, “prosegue. Era stata sospesa dopo l'incontro in Prefettura dello scorso 20 novembre, ma si è reso necessario riattivarla in quanto non hanno avuto seguito gli impegni assunti dagli organi regionali".
I vertici della Fondazione hanno comunicato alle organizzazioni dei lavoratori che la procedura di licenziamento collettivo andrà avanti, "non essendo mutate bensì aggravate le motivazioni, finanziarie e normative, che hanno determinato la situazione d'eccedenza di personale".
Dura la presa di posizione dell'Ugl contro la Regione: “La negazione di operare quale ospedale di alta specialista, il mancato pagamento mensile delle prestazioni di riabilitazione extraospedaliere sospese dal dicembre 2008, la mancanza di presa d'atto da parte dell'Asl Roma C di tutte le cessioni di credito all'Inps e all'Inail effettuate dalla Fondazione Santa Lucia sono tutte cause che se non risolte presto determineranno il tracollo della Fondazione stessa". Per l'Ugl "occorre intervenire con urgenza perché in ballo c'é la vita dei lavoratori, che rischiano il posto di lavoro, e dei tanti pazienti che vengono curati al Santa Lucia".
A spalleggiare l'Ugl il capogruppo in regione dell'Udc Aldo Forte: “E' veramente grave che la Regione non si sia adoperata per trovare una soluzione alla situazione del Santa Lucia. C'é il rischio che una delle strutture d'eccellenza più importanti non solo di Roma ma di tutto il centro sud debba chiudere i battenti a causa della miope politica sanitaria portata avanti dalla giunta Marrazzo Spero che qualcuno capisca quanto sia importante salvaguardare una struttura così e che si intervenga immediatamente".
Ieri c'è stato l'incontro con le rappresentanze sindacali per aggiornarle sulla situazione finanziaria dell'Istituto. "La procedura di mobilità”, ha spiegato l'Istituto Santa Lucia in una nota, “prosegue. Era stata sospesa dopo l'incontro in Prefettura dello scorso 20 novembre, ma si è reso necessario riattivarla in quanto non hanno avuto seguito gli impegni assunti dagli organi regionali".
I vertici della Fondazione hanno comunicato alle organizzazioni dei lavoratori che la procedura di licenziamento collettivo andrà avanti, "non essendo mutate bensì aggravate le motivazioni, finanziarie e normative, che hanno determinato la situazione d'eccedenza di personale".
Dura la presa di posizione dell'Ugl contro la Regione: “La negazione di operare quale ospedale di alta specialista, il mancato pagamento mensile delle prestazioni di riabilitazione extraospedaliere sospese dal dicembre 2008, la mancanza di presa d'atto da parte dell'Asl Roma C di tutte le cessioni di credito all'Inps e all'Inail effettuate dalla Fondazione Santa Lucia sono tutte cause che se non risolte presto determineranno il tracollo della Fondazione stessa". Per l'Ugl "occorre intervenire con urgenza perché in ballo c'é la vita dei lavoratori, che rischiano il posto di lavoro, e dei tanti pazienti che vengono curati al Santa Lucia".
A spalleggiare l'Ugl il capogruppo in regione dell'Udc Aldo Forte: “E' veramente grave che la Regione non si sia adoperata per trovare una soluzione alla situazione del Santa Lucia. C'é il rischio che una delle strutture d'eccellenza più importanti non solo di Roma ma di tutto il centro sud debba chiudere i battenti a causa della miope politica sanitaria portata avanti dalla giunta Marrazzo Spero che qualcuno capisca quanto sia importante salvaguardare una struttura così e che si intervenga immediatamente".
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