Roma Multiservizi: è bufera per il licenziamento di 3 lavoratrici
"E' vergognoso" dichiarano i rappresentanti dell'azienda in una lettera aperta. "Alemanno, sollevi all'incarico gli organi di vertice"
"Siamo profondamente amareggiati, è una vergogna". Lo hanno scritto oggi i rappresentanti della RSA Roma Multiservizi in una lettera aperta rivolta al proprio Amministratore Delegato Claudia Giuliani, inoltrata anche al Sindaco Alemanno e a tutti i loro colleghi lavoratori. Oggetto del documento, dal contenuto alquanto acceso e sentito, il licenziamento di tre lavoratrici "solo perchè - si legge tra le righe - in assenza di una assegnazione formale del piano di lavoro individuale, hanno eseguito le attività previste dal capitolato di appalto sottoscritto con il Comune di Roma".
Tra le accuse più taglienti, la rivendicazione da parte dei rappresentanti dell'azienda (sostenuti in questa vicenda dal sindacato UGL), delle cifre da capogiro auto-assegnate all'organo di Amministrazione "per gli obiettivi raggiunti come dirigente", così come le sospette retribuzioni per le consulenze disposte da sua sorella Marzia Giuliani o ancora la disposizione della cassa integrazione per alcuni collaboratori a fronte dell'elargizione di numerose ore di straordinari per altri.
"Un comportamento gravissimo, assolutamente inqualificabile e lesivo dei diritti dei lavoratori che con molta fatica lavorano per portare a casa circa 400 euro al mese", proseguono i rappresentanti della Roma Multiservizi. "Chiediamo al Sindaco Alemanno, in qualità di socio indiretto di maggioranza pubblica dell'azienda, di rimuovere immediatamente i vertici anziendali", hanno concluso.
