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Economia

In arrivo 80.000 euro per le aziende agroalimentari del Lazio

Lanciata la call Italian Food Experience

Finalmente un’opportunità per le aziende laziali che operano nel settore agroalimentare. La Regione Lazio ha valutato positivamente e co-finanziato tramite Lazio Innova un progetto per l’internazionalizzazione delle imprese laziali nel settore Agroalimentare, finalizzato alla promozione e distribuzione dei prodotti di eccellenza sul mercato degli Stati Uniti d’America all’interno di un programma nazionale intitolato “Italian Food Experience”. 

“Grazie a tale iniziativa sarà possibile diffondere la conoscenza dei prodotti di eccellenza della nostra Regione, promuoverli e avviare la distribuzione e la vendita degli stessi in modo coordinato e sistemico sul mercato americano”, ha commentato il Presidente di Confartigianato Imprese Lazio, Zsolt Keszi. “Da tempo le PMI italiane hanno varcato i confini nazionali: quasi il 90% delle imprese italiane che esportano hanno infatti meno di 50 addetti e  tra il 2013 e il 2014 l’export laziale è aumentato del 3,9%.  Confartigianato Imprese Lazio ed UNICOOP Lazio non si sono lasciati sfuggire l’occasione di supportare le aziende agroalimentari del territorio: attraverso questo progetto, infatti, almeno 40 aziende saranno accompagnate passo dopo passo sul mercato USA, coordinate dalla HQI, struttura specializzata in internazionalizzazione di imprese italiane che già opera fattivamente su diversi mercati internazionali”, ha proseguito Keszi. Ed ha concluso: “Non dimentichiamo che nel settore Agroalimentare l’Italia vanta le maggiori quote di mercato mondiale di ben 77 prodotti. Siamo sicuri che le tutte aziende del Lazio che saranno selezionate sapranno mostrare una spiccata capacità di imporsi fuori dai confini europei.”

“La nostra ferma volontà e la oramai consolidata collaborazione con Confartigianato Lazio hanno prodotto il progetto “Italian Food Experience”, ha proseguito il Presidente UN.I.COOP. Lazio, Lorenzo Stura. “Il progetto ha come obiettivo principale quello di predisporre un percorso di internazionalizzazione per la promozione e la commercializzazione sul mercato USA delle eccellenze agro-alimentari prodotte e distribuite da aziende del territorio laziale. L’ambizione è quella di promuovere i sistemi produttivi regionali e le filiere ad essi connesse, agevolando l’aggregazione e la cooperazione di imprese della stessa filiera, accompagnandole in un percorso di ricerca di nuovi mercati. Essere presenti sulle tavole del mondo, per noi Italiani, non è un'opzione ma una sorta di destino.”

Le attività verranno realizzate attraverso il supporto operativo di una struttura specializzata in internazionalizzazione di imprese italiane che già opera fattivamente su diversi mercati internazionali e che accompagnerà le imprese aderenti, coordinandone tutte le iniziative commerciali e promozionali. La commistione tra innovazione e tradizione, tipicità e tecnologia, tecniche avanzate e sistemi originali tradizionali, si inserisce in un contesto dominato dalle spinte mondializzanti di un mercato che comunque, nonostante le distorsioni, non rinuncia all'istanza qualitativa.

“Penso – ha dichiarato l’assessore regionale allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, Guido Fabiani – che Italian Food Experience, sia una valida iniziativa per il nostro sistema produttivo. Grazie a questo progetto circa 40 imprese del settore agroalimentare del Lazio potranno accedere a un mercato fondamentale come quello del Nord America, un bacino di circa 330 milioni di potenziali consumatori in cui la domanda di prodotti agroalimentari italiani, e di Made in Italy in generale, è solida e in crescita. I dati Istat più recenti ci indicano una dinamica positiva dell’export agroalimentare italiano verso gli Stati Uniti, con una crescita nei primi mesi del 2015 del 20% circa rispetto al 2014. Una tendenza stimolata anche dal tasso di cambio euro/dollaro favorevole, e che conferisce a questo progetto una valenza ancora più rilevante perché intercetta e può consolidare l’attuale e positiva congiuntura internazionale.”

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