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Imprese: a Roma crescita più alta d'Italia "ma non per quelle giovanili"

"Sulla disoccupazione giovanile assomigliamo più al meridione che al nord d'Italia" ha spiegato il presidente della Camera di commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti. Buoni invece i dati generali sulla crescita

Roma prima provincia d'Italia per numero di imprese: 478 mila 189 unità pari al 7,9 per cento del totale nazionale. A dirlo sono i dati economici presentati in occasione della quattordicesima giornata dell'Economia dal presidente della Camera di commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, insieme ad Andrea Prencipe, professore di Economia e gestione dell'innovazione della Luiss, e Giovanni Scarano, presidente della Scuola di Economia e studi aziendali dell'università di Roma Tre. 

Secondo i dati analizzati dall'ufficio Studi dell'ente camerale, al 31 dicembre 2015 il tasso di variazione dello stock delle imprese registrate fa rilevare un +1,2%, a fronte di una media nazionale di +0,3%. A fine 2015, il tasso di crescita delle imprese romane, calcolato al netto delle cancellazioni d''ufficio, si attesta al 2%, a fronte di un tasso medio nazionale pari al +0,7%. 

Il saldo tra iscrizioni e cessazioni (sempre al netto delle cancellazioni d'ufficio) conferma il sistema imprenditoriale romano al primo posto, con un incremento di 9.672 imprese (-7% rispetto al 2014, pari a 726 imprese in meno), mentre nella graduatoria provinciale per tasso di crescita Roma si attesta al secondo posto. Al 31 marzo 2016 la base imprenditoriale romana ha toccato le 479.113 unità.

Ma, altro dato emerso, "per la prima volta negli ultimi anni", le imprese giovanili a Roma segnano una battuta d'arresto e diminuiscono di 587 unità, pari al -1,3%. Ma non solo, ha spiegato il presidente della Camera di commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, perchè "nonostante alcuni segnali positivi registrati, sulla disoccupazione giovanile assomigliamo più al meridione che al nord d'Italia". 

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