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Economia Valle Aurelia / Via Nicolò Piccolomini

Una fiaccolata per i 150 lavoratori a rischio di Villa Betania

Unitariamente Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato una fiaccolata e due presidi per chiedere meggiore chiarezza alle istituzioni sul futuro della struttura e dei suoi dipendenti

Futuro ancora incerto per i 150 lavoratori della casa di cura Villa Betania, a Roma. Per sensibilizzare i cittadini e chiedere alle istituzioni una maggiore chiarezza in maniera unitaria Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato una fiaccolata con corteo e due presidi. "Villa Betania e' presidio ospedaliero pubblico che, alla luce dei Programmi operativi della Regione che prevedono la dismissione di alcuni reparti, rischia di diventare un contenitore vuoto. Il rischio - spiega Antonio Cuozzo, della Cisl Fp di Roma Sanità Privata - è che le attività vengano trasferite. Ma cosa ne sarà delle 150 persone che ci lavorano?"

La fiaccolata è organizzata per mercoledì 28 maggio dalle ore 19.30 fino alle 21.30 intorno alla struttura ospedaliera, in via Nicolò Piccolomini. I due presidi invece sono invece fissati per i primi giorni del mese di giugno: il primo presidio si terrà martedì 3 giugno dalle ore 15 alle 17 nell'area antistante gli ingressi della sede della Asl ReM, l'altro il 10 giugno dalle 15 alle 17.30 nell'area antistante gli ingressi della Regione Lazio. 

"E' arrivato il momento che l'Asl RmE e la Regione Lazio, a cui abbiamo chiesto due incontri, dicano cosa hanno in mente di fare. Ci siamo stancati - conclude Antonio Cuozzo - di questo silenzio".

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