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Sunia: centinaia di famiglie divise perché non hanno più la casa

Il "dramma dei separati per forza": quello che centinaia di famiglie a Roma sono obbligate a vivere perché hanno subito uno sfratto o che non riescono a sostenere un affitto sul libero mercato

L'emergenza casa in città non sembra trovare una facile soluzione, almeno secondo quanto riporta il Sunia, il sindacato degli inquilini della Cgil.
In occasione del sit-in dimostrativo di fronte alla Regione Lazio, Sunia pone l'accento sul “dramma dei separati per forza, parlando di famiglie divise proprio perché senza casa: mamma ospite in una casa, padre in un'altra e figli dagli zii è questo che accade a Roma a “centinaia di famiglie che hanno subito uno sfratto o che non riescono a sostenere un affitto sul libero mercato.”
"A Roma e nel Lazio abbiamo circa 25 mila famiglie in disagio abitativo che non riescono a sostenere l'affitto nel mercato privato, né ad accedere al patrimonio pubblico - spiega il segretario provinciale di Roma e provincia Sandro Licheri - Solo nella Capitale ce ne sono 1.300 in graduatoria con il punteggio massimo per l'assegnazione delle case popolari che aspettano da dieci anni, mentre i canoni mensili continuano a crescere. La media oggi per un appartamento di 80 metri quadrati a Roma è di 1.300 euro". E a completare il quadro arrivano gli sfratti. "La Capitale - prosegue Licheri - è la città italiana in cui è stato emesso il maggior numero di provvedimenti: 31.111 negli ultimi 5 anni, di cui 19.273 per morosità. Sono centinaia, inoltre, le famiglie che, o perché hanno subito uno sfratto o perché non riescono a pagare il canone, sono costrette a disgregarsi, ospiti di parenti o residence. Sono i cosiddetti separati per forza".
 

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