Il nuovo elettrodotto da Monterotondo a Roma Nord libera il parco della Marcigliana
La nuova infrastruttura consentirà la demolizione di circa 23 chilometri di vecchie linee all’interno della Riserva Naturale del Parco della Marcigliana
Dopo un anno dall’avvio dei lavori, Terna, gestore della rete elettrica nazionale, ha messo in esercizio l’elettrodotto Monterotondo – Roma Nord. L’intervento fa parte del piano di riassetto previsto dal protocollo d’intesa firmato da Terna e il Comune di Roma nel 2007, che renderà la rete elettrica di Roma più moderna, sicura ed efficiente.
Il nuovo collegamento, lungo 10,5 chilometri misto aereo – cavo, permetterà di risolvere alcune criticità legate alla dorsale Primavalle - Acea Flaminia - Fiano Romano – Monterotondo ormai obsoleta e non più adeguata alle attuali esigenze elettriche dell’area e consentirà una maggiore magliatura della rete elettrica con benefici sulla stabilità di esercizio. La sua entrata in esercizio, inoltre, consentirà la demolizione di circa 23 chilometri di vecchie linee di cui 14 ricadenti all’interno della Riserva Naturale del Parco della Marcigliana. Grazie alle demolizioni sarà liberata anche una vasta area vicina agli scavi di Crustumerium - la città latina nata tra il X e IX secolo a.C. – con evidenti vantaggi per la fruizione del sito archeologico.
Da segnalare che durante i lavori di realizzazione sono stati rinvenuti i resti di una villa di epoca romana; di concerto con la Soprintendenza Speciale Archeologica di Roma, Terna si è attivata per mettere in sicurezza il ritrovamento.
Terna, che nella capitale gestisce 423 km di elettrodotti di cui 68 km in cavo interrato, proseguirà gli interventi per migliorare l’efficienza e la sicurezza della rete elettrica romana. Dopo l’acquisizione e lo studio della rete RFI è previsto per il 2018 l’avvio in autorizzazione dell’intervento sugli elettrodotti Magliana FS – Palidoro e Magliana FS – Aurelia FS che consentirà, grazie alla realizzazione di nuovi collegamenti in cavo interrato, di ottimizzare l’attuale localizzazione delle linee e di liberare i quartieri Trullo e Corviale dai tralicci che insistono nel centro abitato.
