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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Arriva a Roma la "marijuana legale": la cannabis light in vendita a Monti Tiburtini

Dal 20 maggio è possibile acquistare il prodotto da Joint Grow. Il titolare del negozio: "In meno di un mese abbiamo venduto oltre 1000 scatole"

Semi di marijuana da collezione (non coltivabili), piante da orto e giardino, fertilizzanti, prodotti cosmetici, articoli per fumatori e "marijuana light". Non siamo ad Amsterdam ma ai Monti Tiburtini, periferia nord est della Capitale, dove dal 20 maggio scorso è possibile acquistare in maniera perfettamente legale confezioni da 8 grammi di 'cannabis leggera'. A fornire il Joint Grow di via Carlo Amoretti è Easy Joint, produttore 'dell'erba' industriale con un basso contenuto di tetraitrocannabinolo, con la cannabis in vendita liberamente non solamente nella Capitale, ma in tutta Italia, con un aumento esponenziale di clienti grazie ai livelli di Thc (uno dei principi attivi della cannabis indica) molto bassi, quindi che non infrangono la legge.  

IL JOINT GROW - Proprietario di Joint Grow a Monti Tiburtini è Andrea Glofoni, romano di 33 anni, che ha aperto il suo negozio, nel quale lavora assieme al collega Andrea, nel 2015. Intervistato da RomaToday il titolare dell'esercizio commerciale spiega: "Vendiamo la cannabis industriale che ci fornisce il nostro produttore Easy Joint. Parliamo di un tipo di cannabis sativa industriale con un basso contenuto di Thc, inferiore ai limiti di legge, che la rende assolutamente legale. La legge infatti prevede l'illegalità per la molecola del Thc e non della pianta di cannabis in sé per sé. Questo - spiega ancora Andrea Glofoni - è stato sancito da una legge di qualche anno fa che da pochi mesi è stata cambiata. In termini di legge il limite di Thc è stato alzato da 0,2 a 0,6 per cento. Il limite massimo consentito è 0,6,  il range dei prodotti che trattiamo come Easy Joint arriva massimo allo 0,091, inferiore allo 0,1 per cento, quindi assolutamente legale. Questa è l'analisi del primo lotto ufficiale, con margine di errore di 0,02". 

CBN E CBD - Oltre al Thc la cannabis in vendita da Joint Grow presenta percentuali di Cannabinolo e Cannabidiolo. "Sono cannabinoidi presenti in questo tipo di canabis ed hanno entrambi delle qualità. Il Cbn (cannabinolo) è un narcolettico che potrebbe essere paragonato ad una camomilla o una tisana naturale, mentre il Cbd è famoso per delle proprietà miorilassanti e antinfiammatorie. La particolarità di Easy Joint è che la percentuale del Cbd è del 4 per cento, molto alta come molecola. Cbn e Cbd sono due molecole legali in Italia, senza limiti".

COLTIVAZIONE - Ma questo tipo di cannabis può essere coltivato liberamente in casa? "No - spiega ancora il proprietario del negozio di via Amoretti - Easy Joint la può coltivare, noi la vendiamo e non la possiamo coltivare. Easy Joint la coltiva e sta affiliando dei campi. Per coltivarla hanno un'azienda agricola, hanno delle autorizzazioni di enti specifici e piantano solo semenze autorizzate. Si può acquistare l'erba prodotta da Easy Joint ad uso ricreativo ma non si può coltivare". 

IN VENDITA DAL 20 MAGGIO - In vendita legalmente dallo scorso 20 maggio, "da allora abbiamo venduto più di mille scatole e sembra che ci sia interesse da parte della popolazione romana. Di base vendiamo una scatola da 8 grammi netti al prezzo di 17 euro, con un prezzo calmierato stabilto dal produttore, senza aumenti. In tutta Roma siamo gli unici distributori che stanno aumentando gradualmente in tutta Italia". 

"Marijuana" light in vendita a Roma

COFFESHOP ITALIANO - Un negozio, il Joint Grow che potrebbe far pensare ai coffeshop tipici dell'Olanda: "Ma non è così per tanti motivi - spiega ancora Andrea Glofoni - il coffeshop di Amsterdam è un bar dove puoi acquistare cannabis con alti livelli di Thc e la puoi consumare nel locale, noi non abbiamo somministrazione, siamo simili ad una merceria o una vecchia drogheria".

CONTROLLI FORZE DELL'ORDINE - "Sino ad adesso non abbiamo ricevuto nessun controllo da parte delle forze dell'ordine - spiega ancora il titolare di Joint Grow -. Se dovessero arrivare abbiamo le carte in regola, niente da nascondere. Ci aspettiamo un controllo per il nostro prodotto come avviente per tutti". Dunque una scatola che si può acquistare e portare in strada legalmente: "Assolutamente si, se non c'è stata manomissione - spiega ancora Andrea Glofoni -. In quel caso si entra in un vortice legale di cui noi non siamo responsabili. Se nella scatoletta sigillata il livello di Thc della cannabis è superiore a quello consentito dalla legge la responsabilità è la nostra e di Easy Joint".

LEGALIZZAZIONE IN ITALIA - Alla domanda se Joint Grow possa essere un precursore per la vendita di marijuana ad uso ricreativo in Italia, Andrea ha le idee chiare: "Senza dubbio sì perchè ha avvicinato molti utenti alla cannabis, nel senso che molte persone che non cercano il tetraitrocannabinolo ma cercano tante altre molecole importanti per l'uomo presenti nella cannabis hanno apprezzato molto il nostro prodotto. Questo dimostra quanto è importante questa pianta che può essere un combustibile, può essere plastica ma può essere anche una cura mentale per chi ha bisogno di rilassare la mente". 

CANNABIS SATIVA - Ma cosa è la cannabis light? Si tratta di infiorescenza femminile di cannnabis sativa della varietà “Eletta Campana”, coltivata naturalmente senza l’impiego di alcun additivo chimico. "È una canapa - spiegano i produttori sul sito internet Easy Joint - selezionata e recisa a mano per ottenere la massima qualità” con l’essiccazione che "avviene in maniera naturale e non è forzata per mantenere il massimo contenuto di oli essenziali”.

CANNABIS LEGALE - EasyJoint è legale perché il contenuto di Thc - il più noto dei principi attivi della cannabis - è ben sotto lo 0,6 per cento, il limite massimo stabilito dalla legge italiana affinché la canapa venga considerata “industriale” o comunque non fuorilegge. Molta più alta, invece, la percentuale di Cbd - il cannabidolo, che  che si aggira attorno al 4 per cento. Il progetto, naturalmente, per stessa ammissione dei titolari, punta “attraverso la commercializzazione e la valorizzazione delle infiorescenze di canapa legale di elevata qualità" a contribuire "al processo di legalizzazione in Italia".
 

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