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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia Piazza Albania

Ecco Domus Aventino, così gli uffici di Bnp sono diventati appartamenti

Presentato il progetto di recupero architettonico dell'ex sede centrale di piazza Albania

Da ex uffici centrali della Banca Nazionale del Lavoro nel cuore di Roma, piazza Albania all'Aventino, che dopo la costruzione della nuova sede nell'area adiacente alla stazione Tiburtina, a Portonaccio, sono stati 'liberati' delle loro funzioni, a case di pregio, 'valorizzate' dal braccio immobiliare del colosso bancario, Bnp Paribas Real Estate. L'operazione di "recupero architettonico" dei tre immobili realizzati negli anni '50, è alle sue fasi finali: è stata annunciata oggi, infatti, la commercializzazione degli ultimi 50 appartamenti in via di realizzazione, con consegna prevista entro la fine del 2019, sui circa 200 totali. 130 dei 145 completati sono già stati venduti, il 10 per cento a cittadini stranieri. Alcuni sono già abitati.  

"In un periodo di crisi del settore abbiamo deciso di investire sul residenziale e il mercato ci ha dato ragione" hanno spiegato oggi Michele Latora, amministratore delegato di Bnp Real Estate, e Giuseppe Pizzuti, a capo del comparto Investimenti residenziali della società nel corso della presentazione del progetto ai giornalisti. Stando ai numeri del mercato immobiliare illustrati alla stampa, mentre Milano ha "agganciato la ripresa", Roma "appare come una città dalle enormi potenzialità".

Piazza Albania, Bnp presenta Domus Aventino

Tra i cosiddetti "driver del rilancio del mercato", per Bnp Paribas Real Estate bisogna "privilegiare localizzazioni in aree di pregio" per "sfruttare l'impareggiabile e diffuso patrimonio artistico" e "puntare su progetti di riqualificazione e ristrutturazione di patrimoni immobiliari esistenti" volte al rilancio di "zone ben definite". Roma, ha sottolineato Pizzuti, "ha molto spazio". In questo senso "ha una grande opportunità e le istituzioni possono aiutare molto. Piuttosto che lasciare ex uffici abbandonati meglio valorizzare il patrimonio esistente che non tocca lo skyline della città". Tra gli altri punti qualificanti, "costruzioni innovative" e "servizi integrativi di alto livello". 

Nel caso del progetto Domus Aventino gli immobili non sono stati demoliti e ricostruiti ma gli spazi della costruzione realizzata negli anni '50 su progetto del collaboratore dell'architetto Marcello Piacentini, l'ingegnere Cesare Pascoletti, sono adattati alla nuova destinazione immobiliare. L’investimento complessivo è pari a circa 170 milioni di euro. In quanto al prezzo di vendita si va dai 5.900 euro al metro quadrato ai 12 mila euro al metro quadro degli attici. "Una fascia medio-alta di prezzo per la zona, se si considera che l'Aventino presenta anche valori più alti".  

I tre corpi del complesso, adeguati alle normative antisismiche, sono costituiti ognuno da sei piani fuori terra abitabili e da piani interrati dove trovano spazio i locali tecnici e i box auto. Gli immobili sono dotati di moderni sistemi tecnologici di sicurezza e allarme e usufruiscono di un servizio di guardiania attivo 24 ore su 24. Attenzione anche all'efficienza energetica e all'ecocompatibilità. Ognuno degli appartamenti è dotato di un sistema domotico per la gestione da remoto di tutti gli impianti interni. La cucina "appositamente realizzata da un marchio italiano", è compresa nelle forniture e personalizzabile. 

All'interno del complesso, la cui corte interna in travertino è visivamente 'riscaldata' da un giardino verticale, troverà spazio anche una palestra. Dall'interno del complesso, una scalinata porta i residenti al parco di piazza Albania che, oggetto di un accordo con l'amministrazione comunale, verrà risistemato nei prossimo mesi a carico dei costruttori del complesso. 

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