Decreto del fare, l’agenzia politiche pubbliche: “Fare, naming di successo”
Agenzia di comunicazione Politiche Pubbliche (Daniel Fishman, Aldo Torchiaro, Paco Simone) ricorda strategicità dell'operazione naming Fare per fermare il declino, oggi che Fare viene ripreso da tutti per la semantica vincente.
Con il "Decreto del Fare", varato dall'esecutivo, si vuole dimostrare l'impegno concreto di Letta nel varare misure tangibilmente percepibili dagli Italiani. Ha sorpreso alcuni che questa denominazione sia la stessa della compagine Fare che si è presentata alle ultime politiche.
"Non ne facciamo un fatto di primogenitura ma dimostra che, chi come noi fa comunicazione politica, deve sapere leggere in tempo ed in anticipo quanto avviene nella società". Così dichiarano quelli di Politiche Pubbliche, l'agenzia di comunicazione che ha creato il naming ed il brand del Partito di Oscar Giannino.
"Il nostro punto di partenza - rivelano Daniel Fishman, Aldo Torchiaro e Paco Simone, partner di Politiche Pubbliche - era un movimento di successo quale Fermare il declino. Questo era il titolo di un appello pubblico, una "segnalazione della malattia" ma non poteva essere il nome di un partito; serviva una risposta in positivo da proporre agli elettori: FARE è stata la soluzione a cui siamo arrivati, non senza qualche scetticismo iniziale da parte dei nostri interlocutori. Ma quando i militanti hanno scelto di chiamarsi Fattivi e subito i media e gli esperti hanno sottolineato la forza e la assoluta novità di chiamare un nuovo Partito con un verbo, abbiamo capito di aver fatto la scelta giusta".
"Non ci siamo arrivati per semplice spunto creativo - proseguono quelli di Politiche Pubbliche - ma attraverso una analisi dell'evoluzione in atto nelle denominazioni dei partiti negli ultimi anni , di quanto ci segnalavano delle ricerche sui trend, e sulla capacità di memorizzazione del nuovo nome. FARE è infatti un soggetto nato a metà dicembre e ha perciò avuto pochissimo tempo (e basso budget iniziale) per farsi conoscere. I sondaggi, fino al patatrac del fuoco amico sul caso della laurea di Giannino, stavano premiando FARE nel raggiungere il quorum del 4%".
Conclude l'agenzia Politiche Pubbliche: "Fare è e rimane un nome di successo, un imperativo rispetto al quale la politica non può più sottrarsi".
Ufficio Stampa Politiche Pubbliche