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Economia

Cna Produzione lancia l'allarme: a rischio il 60% delle imprese manifatturiere

La Cna Produzione ha incaricato Eures e Cer di condurre uno studio sul settore manifatturiero a Roma e provincia. I dati sono allarmanti: a rischio chiusura il 60% delle piccole imprese

La CNA Produzione, associazione che rappresenta e tutela circa 40.000 imprese artigiane e piccole e medie industrie, denuncia la situazione critica in cui versa attualmente il settore manifatturiero. Tra le cause, l'anzianità degli imprenditori, la scarsa innovazione tecnologica e la diffidenza ad esporsi sul mercato. I dati sono allarmanti: a rischio chiusura il 60% delle imprese.

IL SETTORE MANIFATTURIERO A ROMA - L'associazione teme che la forte attenzione data dalla Capitale al settore terziario metta in secondo piano l'importanza fondamentale delle imprese di produzione. Infatti, sul territorio sono oltre 92.000 le aziende impegnate nel manifatturiero, una su quattro di piccole dimensioni, producendo il 12,7% del Pil complessivo.

LO STUDIO DI EURES E CER - Eures e Cer hanno svolto un'indagine per la Cna Produzione, che sarà presentata in occasione dell'assemblea congressuale, alla presenza dell’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Guido Fabiani. Per lo studio sono state intervistate circa 400 imprese di Roma e provincia attive nel settore della metalmeccanica, del legno e della produzione di mobili.

ELEVATO TASSO DI MORTALITA' - Benché queste attività costituiscano un un'enorme risorsa per la Capitale romana e per la competitività complessiva del sistema locale, il settore è stato fortemente colpito dalla crisi economica, soprattutto a causa di un mercato sostanzialmente chiuso e strettamente locale (destinato per il 44,7% a clienti finali, per il 50,6% ad altre imprese della filiera e per appena lo 0,5% al mercato estero). Il tasso di mortalità di queste piccole imprese è passato dal 2,8% nel 2011 al 6,1% attuale.

ANZIANITA' DEGLI IMPRENDITORI E SCARSA INNOVAZIONE - Altro fattore che influisce pesantemente è l'anzianità degli imprenditori a capo delle aziende:  solo il 12% è under 40. Ovvie le ripercussioni sull'innovazione tecnologica: bassa sperimentazione e pochi investimenti nella ricerca e nello sviluppo.

PORTE SERRATE ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - Inoltre l'assenza di ricambio generazionale è causa della riluttanza ad accettare commesse dalla pubblica amministrazione: la maggior parte dei rapporti avvengono quindi all’interno della filiera.

DATI CRITICI - Il settore manifatturiero si sta spegnendo rapidamente: il 45,7% dichiara di aver perso competitività; il 7% di aver già chiuso i battenti, mentre il 6% ha rifiutato di rispondere al questionario perché sul punto di farlo.

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