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Economia

Cartelloni, Marino: "Trasformiamo impianti Spqr in pannelli elettronici"

Il settore è già stato interessato dal Piano Regolatore votato in giunta lo scorso mese di luglio, ma il sindaco lancia una nuova idea per guadagnare sia in decoro che in introiti economici

Più decoro e più soldi nelle casse pubbliche. Dagli impianti pubblicitari, con annesso nuovo Piano Regolatore, il sindaco Marino si aspetta molto. Non solo quindi riduzione degli spazi disponibili e zonizzazione, come già inserito nel Prip votato a luglio, il primo cittadino lancia un'idea in più. 

"Penso che dovremmo fare un passo ulteriore sugli impianti pubblicitari. Ad esempio trasformando gli spazi con la scritta in ghisa Spqr in pannelli elettronici. Si potrebbe fare attraverso partnership con privati". Lo ha annunciato durante l'incontro 'Roma dopo Mafia Capitale', organizzato dal Circolo Pd Trastevere. 

"In questo modo si può più facilmente cambiare le pubblicità ed affittare quegli spazi a un prezzo superiore, portando così più decoro e più soldi nelle casse" ha aggiunto. Già, perché "l'amministrazione deve pensare a come aumentare i soldi pubblici da investire", quello della pubblicità in strada è sempre stato un settore ricco di potenzialità mal sfruttate dall'amministrazione locale.

E il sindaco lo rammenta ai presenti: "A Roma abbiamo una quantità immensa di spazio occupata dagli impianti pubblicitari, che si attesta intorno ai 280.000 mq, con un ricavo di circa 15 milioni di euro l'anno. Una città come Milano ne ha 80.000, e incassa il doppio, circa 30 milioni di euro l'anno. Tutto ciò significa che la città svende un bene che appartiene alla comunità e ai cittadini. È stato votato nel bilancio un nuovo piano regolatore per gli impianti pubblicitari, che vede una riduzione del 40% della metratura e un aumento del 150% dei costi degli impianti". 

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