La settimana del Consiglio Comunale e del governo della città eterna comincia ancora una volta senza il bilancio 2012 e, questa volta, con l'arrivo della lettera del prefetto Pecoraro che dovrebbe commissariare il Campidoglio.

Il termine ultimo per l'approvazione del bilancio è scaduto e ora il rischio concreto, quello già paventato prima dell'estate con lo stratagemma della vendita del 21% di Acea e il relativo maxiemendamento sta per diventare la realtà: il governo di Roma Capitale potrebbe “andare a casa”  e lasciare spazio all'arrivo del commissario.

Obiettivo del sindaco e della maggioranza è evitare che questo accada e riuscire ad approvare il bilancio in questa settimana. Non sarà certo semplice: le polemiche con l'opposizione sono aspre e si deve trovare l'accordo necessario che permetta di andare avanti. Intanto, oggi pomeriggio  la maggioranza porterà all'esame del consiglio capitolino il maxiemendamento.

Il tentativo del Pdl è quello di adeguare la manovra alla legge di Stabilità del Governo Monti e cercare di far cadere tutte le proposte di modifica lanciate dall'opposione. Riprende dunque la battaglia con l'appuntamento annunciato del pomeriggio.

Restano comunque da sciogliere diversi nodi tra cui quello dei fondi ai municipi su cui potrebbe giocarsi l'ultima strategia per l'accordo con l'opposizione.
Tre milioni da destinare ai minisindaci per lavori e per il sociale potrebbe rappresentare la stretta di mano tra governo e opposizione e regalare alla città il suo bilancio prima della fine dell'anno ed evitare il commissariamento.