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Perché bisogna fare il backup dei dati? Gli errori più comuni e le soluzioni consigliate

Tutti ne abbiamo sentito parlare, ma non tutti lo facciamo: è il backup dei dati, l'unico modo per essere certi di non perdere tutti i file che riteniamo importanti, sia che si tratti di foto, video e contatti sul proprio smartphone personale, sia nel caso di documenti di lavoro, password e dati sensibili sul pc che usiamo per lavoro

Nel caso di perdita o danneggiamento dei device che custodiscono i nostri preziosi dati, tuttavia, non è detta l'ultima parola; Recovery Data, azienda specializzata in recupero dati e file persi da ogni genere di dispositivo, ha le competenze specifiche e le attrezzature necessarie per intervenire, anche in casi molto difficili.

Per diffondere una maggiore consapevolezza dell'importanza del backup, Recovery Data ha realizzato anche un'infografica, dal titolo “Quanto spesso lo fai (il backup)?” che raccoglie una serie di statistiche sull'argomento e alcuni consigli pratici sul da farsi nel caso di danno o rottura di un dispositivo con memoria digitale.

Le cause più frequenti della perdita dei dati

Infografica_Completa backup Dati Recovery Data-5

Secondo un sondaggio presentato in occasione del World Backup Day, che ricorre il 31 marzo, il 65,1% degli utenti ha perso dati in seguito a un'eliminazione involontaria, un guasto o un problema software, una percentuale in aumento del 29,4% rispetto a un anno fa.

Le altre cause sono i disastri naturali (incendi, alluvioni ecc.), le cancellazioni di file (per esempio di un programma o di un file di sistema che rende inutilizzabile il device), i furti di dati e le infezioni causate da virus e malware, i guasti dell'alimentazione elettrica o bug di un software.

Lo stesso sondaggio rivela che è aumentato il numero di persone che effettua il backup (92,7%), ma questo purtroppo non ha ridotto la quantità di dati persi, poiché tutti possediamo più dispositivi (computer, smartphone e tablet sono i più comuni, ma non dimentichiamo le pendrive) e i backup vengono fatti abitualmente solo su alcuni device, come ad esempio il pc aziendale.

Per queste ragioni il rischio di perdere tutti i dati non è diminuito ed è opportuno cercare di ridurre il più possibile le criticità e i costi derivanti da un evento del genere.
Secondo 3rd Eye Advisory, il 60% delle aziende che ha subito una perdita di dati per via di una catastrofe chiude entro 6 mesi, un dato allarmante che dovrebbe spingere ad affidarsi solo a chi è in grado di recuperare i dati con metodi efficaci.

Il backup è quindi una condizione necessaria ma non sufficiente ad evitare problemi con i propri dati, una buona abitudine che si sta gradualmente diffondendo di pari passo con la diffusione dei device mobile.

Nel caso sfortunato in cui abbiate perso dei file importanti senza avere un backup a disposizione, evitate soluzioni improvvisate, perché un intervento non professionale non è solo inutile, poiché non sortisce effetto, ma è anche controproducente in quanto può rendere impossibile il recupero anche ad addetti specializzati come Recovery Data.

Come scegliere l'azienda a cui rivolgersi per il recupero dati

Sapere come scegliere l'azienda che dovrà occuparsi del recupero dei vostri dati è importante perché, soprattutto nel caso di perdite di dati aziendali, la tempestività è fondamentale per non perdere tempo e soldi rischiando di non poter riprendere l'attività.

Per riconoscere immediatamente un'azienda affidabile nel settore del recupero dati, bisogna verificare che le operazioni di recupero si svolgano in laboratori interni senza intermediari, che l'azienda abbia la Camera Bianca (un ambiente altamente controllato dove l'aria è fino a 50.000 volte più pura rispetto al normale), e che sia garantita la massima riservatezza nel trattamento dei dati.

C'è un ulteriore aspetto da non sottovalutare, ovvero la diagnosi e il preventivo del recupero per sapere in anticipo se i dati sono effettivamente recuperabili e quali saranno i costi del servizio.
Recovery Data è una delle poche aziende a fornire un preventivo gratuito e una diagnosi in sole 4 ore, per consentire al cliente di sapere quanto spenderà senza avere brutte sorprese in seguito.

Infine, è consigliabile scegliere un'azienda che ha una buona reputazione online, riscontrabile dalle recensioni presenti sul profilo Google dell'azienda e sulla Pagina Facebook. Le recensioni dei clienti sono sempre un indicatore affidabile della serietà e della competenza di un'azienda.
 

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