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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia

Auchan, salvi i lavoratori: niente licenziamenti forzati, solo dimissioni volontarie

L'annuncio è stato dato dalla Flaica provinciale di Roma, dopo l'accordo firmato ieri con l'azienda. "Ora inizieremo le trattative per il contratto integrativo"

Anche a Roma, sono salvi i lavoratori dell'Auchan. E' durata oltre 2 mesi la lotta contro i circa 1.300 licenziamenti annunciati dall'azienda a fine scorso, di cui 75 solo nelle 4 sedi di Roma: Collatino, Porta di Roma, Casalbertone e Fiumicino. Da oggi la loro battaglia è conclusa: la catena francese non metterà in atto alcun licenziamento forzoso, e l'unico criterio che verrà adottato sarà quello del licenziamento volontario attraverso incentivi.

E' il risultato dell'accordo siglato ieri al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali fra l'azienda e il sindacato. "La fine di una battaglia", l'ha definita Giancarlo Desiderati, segretario provinciale della Flaica di Roma. La vicenda era iniziata lo scorso aprile, con l'annuncio dei 1.300 licenziamenti in tutta Italia, di cui 75 a Roma. Con l'accordo di ieri, i sindacati sono riusciti ad ottenere l'annullamento delle procedure di licenziamento. Al momento, quindi, solo dimissioni volontarie con incentivo.

"In tutta la Penisola, hanno rassegnato volontariamente le dimissioni circa 1.250 persone, distribuite in modo non uniforme: le adesioni maggiori vengono dal Nord - ha spiegato Giancarlo Desiderati - Ora, però, bisognerà rivalutare il contratto integrativo, disdetto in maniera unilaterale dall’azienda. Un provvedimento inaccettabile perché colpisce in maniera dura i lavoratori, che hanno già stipendi molto bassi". Sì, perché la procedura di chi rassegnerà le dimissioni è in atto da ieri, giorno della firma dell'accordo, ma bisognerà aspettare i 100 giorni previsti per contare i dipendenti rimasti in ogni singolo punto vendita italiano. A quel punto, i 4 negozi Auchan di Roma e quelli di tutto il Paese potranno valutare una eventuale redistribuzione delle ore di lavoro, e risistemare i turni in base al numero di lavoratori rimasti in servizio.

A quel punto, per i sindacati, inizierà "un'altra battaglia: si aprirà nei prossimi giorni questa nuova trattativa con Auchan, per negoziare il personale e valutare una eventuale redistribuzione dei dipendenti rimasti, probabilmente anche a livello nazionale. L'obiettivo sarà evitare di trovarci con negozi in carenza di personale e altri in cui, invece, ci sono troppi dipendenti", ha spiegato Desiderati.

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