Atac: siglato l'accordo tra l'azienda e i sindacati sul piano industriale
Gli incontri tra l'azienda di trasporto e i sindacati erano cominciati dopo le proteste spontanee dei dipendenti Atac che avevano creato caos nella mobilità
Atac e i sindacati sono arrivati a un accordo che arriva dopo una trattativa di ben 15 ore, iniziata ieri notte e terminata questa mattina. L'accordo è stato firmato dalle categorie della Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Faisa e Fast.
Non lo hanno ancora ratificato, invece, Orsa, Sul e Usb. A quanto si apprende, è stata scongiurata la revoca degli accordi sindacali di secondo livello, annunciati a fine ottobre dall'ad di Atac Carlo Tosti. Gli incontri tra l'azienda di trasporto e i sindacati erano cominciati dopo le proteste spontanee dei dipendenti Atac che avevano creato caos nella mobilità capitolina, dopo l'annuncio dell'ad Tosti che annunciava la fine degli accordi sindacali di secondo livello.
“L'azienda si è impegnata ad una riduzione dei costi relativi ad utenze, consulenze d'appalti per un valore di circa 30 milioni già nel 2012, a cui vanno aggiunti i risparmi già conseguiti nel 2011 stimabili a fine anno a circa 50 milioni". Recita questo un passaggio del verbale di accordo sul piano industriali 2011-2015 siglato ieri notte dall'Atac SpA, dalla Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl trasporti. "L'azienda su richiesta delle organizzazioni sindacali - si legge ancora nel testo - conferma l'impegno ad avviare un processo riorganizzativo teso al contrasto del fenomeno dell'elusione e dell'evasione tariffaria che porterà un recupero nell'arco del piano in circa 30 milioni, nonché ad intraprendere coerentemente con i programmi di recupero di efficienza un percorso finalizzato alla internazionalizzazione dei processi di manutenzione, con particolare riferimento ai treni Caf e al filobus, infine a valorizzare le unità produttive determinandone l'evoluzione in veri e propri siti industriali anche dal punto di vista organizzativo".
