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Economia

In arrivo un bando da 1,5 milioni di euro per tutte le start up innovative

La giunta regionale ha deliberato quali dovranno essere le modalità da seguire nella redazione del bando "Fondo per la nascita e lo sviluppo di imprese start-up innovative"

La Regione Lazio vuole incentivare il lavoro dei giovani e sostenere le nuove start up: in arrivo dunque il “Fondo per la nascita e lo sviluppo di imprese start-up innovative”, un bando da 1,5 milioni di euro annui per tutte le nuove aziende innovative.  La giunta regionale ha deliberato quali dovranno essere le modalità da seguire nella redazione del nuovo avviso pubblico con il quale verranno concesse le risorse. "Questo provvedimento, per i contenuti del quale voglio ringraziare anche la Commissione regionale start up, il suo presidente, professor Carlo Alberto Pratesi e il consigliere regionale Gian Paolo Manzella – ha spiegato l’assessore allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, Guido Fabiani – stabilisce dei criteri pensati in modo specifico per sostenere al meglio la fase di costituzione e di primo sviluppo di nuovi progetti imprenditoriali, ossia start up, in partnership con soggetti indipendenti specializzati e di favorire la formazione e il rafforzamento di un network regionale di competenze specifiche in questo ambito, che potremmo definire un ecosistema abilitante favorevole alle start up". 

1,5 MILIONI DI EURO - Verrà messo a disposizione delle start up un fondo da 1,5 milioni di euro per il triennio 2014/2016 creato con la Legge Regionale di Stabilità per il 2014 (L.R. 13/2013), approvata dal Consiglio Regionale il 29 dicembre scorso.

CHI PUO FARE DOMANDA - Possono fare domanda tutte le nuove aziende innovative la cui sede legale sia domiciliata nel Lazio e che siano costituite da non più di ventiquattro mesi alla data della presentazione domanda. 

PARTNER - Per ricevere i fondi regionali le domande dovranno essere accompagnate da una lettera d’interesse di uno o più “partner” disposti a concedere un importo almeno pari al contributo regionale. Il contributo a fondo perduto potrà essere massimo di 30 mila euro. Saranno decretati partner tutti i soggetti indipendenti rispetto alle start up come Pmi, grandi imprese, start up factories, business angels, investitori professionali, incubatori universitari/centri di ricerca o portali di crowdfunding. Nella delibera viene specificato che possono essere indicati anche più centri di interesse.

OBIETTIVO - L'obiettivo del progetto è quello di far collaborare start up e altri settori del mercato: "L’obiettivo dell’iniziativa – ha commentato infatti Guido Fabiani – è la promozione di collaborazioni finanziarie, operative e progettuali tra le start up e gli altri attori del mercato, in particolare operatori specializzati nel sostegno alle start up, ad esempio incubatori e investitori. Attraverso tale meccanismo potranno generarsi positivi ‘effetti leva esterni’ anche sulle imprese tradizionali del Lazio, le quali potranno migliorarsi nella propensione all’innovazione e all’internazionalizzazione e rafforzare la propria competitività".


SMART SPECIALISATION STRATEGY - Tra i progetti presentati saranno privilegiati quelli in linea con la Smart Specialisation Strategy regionale e supportati da un business plan a 2 anni. Agevolati quindi i progetti nelle seguenti aree di specializzazione: Aerospazio, Scienze della Vita, Patrimonio culturale e tecnologie della cultura, Industrie creative digitali, Agrifood, Green Economy, Sicurezza. 

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