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Economia

Scuole ai tempi della crisi: "Il Governo intervenga sul caro libri"

Mercoledì 11 settembre inizierà il nuovo anno scolastico per gli studenti romani. L'Adoc: "Il Governo preveda detrazioni per le famiglie nel settore scuola"

Riaprono le scuole. L'11 settembre per gli studenti romani è il primo giorno di scuola del nuovo anno accademico. E in tempi di crisi la prima cosa che salta alla mente si chiama "caro libri". 

L’Adoc chiede al Governo di prevedere importanti detrazioni per le famiglie nel settore scuola, in particolare per l’acquisto di materiale didattico e trasporti pubblici urbani.

“Il Governo deve cominciare a intervenire per ridurre i costi sostenuti dalle famiglie – dichiara Lamberto Santini, Presidente dell’Adoc – in primis, dato il periodo, devono essere previste detrazioni significative sull’acquisto di libri scolastici e materiale didattico, alla pari di quanto previsto per i costi sostenuti per le iscrizioni ai corsi, e almeno fino alla fine della scuola dell’obbligo. 

Oggi in media una famiglia spende 250 euro per l’acquisto dei libri per ogni figlio più l’eventuale corredo e altri materiali. Una spesa che mette in difficoltà il 40% circa delle famiglie. L’obiettivo finale è quello di realizzare un sistema di aiuti e detrazioni che si avvicini al modello scandinavo, dove le spese per i materiali didattici sono completamente a carico dello Stato. 

Non solo scuola, anche nel settore trasporti pubblici occorre intervenire. Anche in questo caso riteniamo sia opportuno prevedere detrazioni e esenzioni sui costi sostenuti per gli abbonamenti alla rete urbana di trasporti, sia mensile sia annuale. La situazione italiana è molto compromessa, stiamo navigando a vista in un mare di scogli. E’ primario che questi scogli vengano superati al più presto.”

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