Accordo siglato e, per le sedi a Roma nord, promesse di ricollocazione e indennizzi per chi si sposta. E'scattato l'ok al piano di riorganizzazione e rilancio dell'azienda aeronautica Alenia, del gruppo Finmeccanica, dopo due mesi di intenso negoziato. Il risultato? L'attenuazione delle premesse lacrime e sangue (chiusura di 3 siti e 1.118 esuberi), inaccettabili per i sindacati. E le sedi romane, sulla cui chiusura si sono battute le istituzioni, maggioranza e opposizione unite, che fine faranno? "Su Roma è previsto l'impegno alla ricollocazione nel Gruppo Finmeccanica a livello territoriale e l'indennizzo di coloro che accetteranno il trasferimento a Pomigliano e Caselle (le due nuove sedi, ndr)". Sono le parole del segretario nazionale Fim-Cisl, Marco Bentivogli che, tutto sommato, si dichiara soddisfatto dell'accordo "costruito su sostenibilità industriale e sociale più credibile".

L'accordo, evidenzia inoltre Bentivogli, "riduce sostanzialmente il numero di persone coinvolte nei percorsi di pensionamento che passano da 1.118 a 747 per un periodo che passa da un massimale di Cigs (preliminare alla mobilità) da 5 a 3 anni. Per tali strumenti l'accordo prevede l'utilizzo della Cigs che sarà avviata da gennaio 2012 a dicembre 2014: entro tale data coloro che matureranno i requisiti di mobilità vi saranno collocati al fine dell'aggancio alla finestra pensionistica. Inoltre, per ridurre l'impatto salariale sui lavoratori, sono previste integrazioni alla Cigs e alla mobilità dell'80% del differenziale tra salario e indennità di Cigs e mobilità. Il piano prevede inoltre la riduzione delle consulenze e del 15% del numero dei dirigenti".