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Domenica, 28 Aprile 2024
Dossier In attesa del segnale

Perché l’affare Tim-Kkr mette in allarme gli undicimila lavoratori di Roma

Dopo l'operazione da 22 miliardi di euro nella compagnia italiana resterà solo la metà degli attuali dipendenti. Un terzo sono nel Lazio e i sindacati temono disastrose ricadute sull'occupazione

La rete Tim è passata a Kkr. Il 5 novembre il consiglio di amministrazione del colosso italiano delle telecomunicazioni ha approvato a maggioranza l’offerta vincolante presentata dal fondo americano Kohlberg Kravis Roberts & co. che comporterà la separazione della rete (NetCo) dai servizi (ServiceCo). Un affare da 22 miliardi di euro, che secondo i sindacati “apre una fase di grande incertezza per lo sviluppo infrastrutturale del Paese e per l’occupazione”.

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