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“Ti sposo ma non troppo!”, la commedia nata sulle pagine di facebook

Fino al 15 febbraio sarà in scena al Teatro dè Servi di Roma la pièce teatrale diretta da Gabriele Pignotta, anche interprete insieme a Fabio Avaro, Giada Prandi ed Elena Cucci

Dopo aver sbancato il botteghino nel 2008 con “Scusa sono in riunione ti posso richiamare?”, torna al Teatro de' Servi Gabriele Pignotta. Lo fa con la prima commedia sentimentale tratta da una storai vera iniziata su facebook. In scena fino al 15 febbraio, “Ti sposo, ma non troppo”, porta in scena una coppia  in crisi prima del matrimonio, un single convinto che seduce per mestiere e un cuore spezzato che sogna l'amore eterno, entrano casualmente in contatto.

Da questo incontro le vite dei personaggi si intrecciano dando luogo ad una interminabile serie di equivoci  e dipingendo un ritratto originale e sincero del caos sentimentale in cui molte persone vivono costantemente.

Dal romanticismo universale allo scetticismo cosmico, dalla frenetica ossessione per il “rimorchio” alla disperata ricerca del rapporto perfetto, ecco le atmosfere emotive sulle quali si sviluppa una pièce teatrale acuta  e coinvolgente che per lo spettatore incuriosito diventa uno specchio nel quale non può e non sa non riconoscersi.

Con “Ti sposo ma non troppo”, prosegue il percorso artistico di Gabriele Pignotta che completa così una trilogia che vuole raccontare una generazione e un’epoca che non si lasciano facilmente raccontare, con un linguaggio vicinissimo a quello cinematografico.

La sua prima commedia “Maschio, non mi somigli affatto” è diventata una sit-com prodotta da Jimmy Factory per Sky, mentre la sua seconda commedia “Una Notte Bianca“ ha riscosso un sorprendente successo di critica e pubblico ed ha avuto due importanti riconoscimenti: il Premio Vittorio Gassman come miglior testo teatrale italiano 2007 (3°classificato) e come miglior talento giovanile 2007 (2° classificato).
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