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Cultura

Primo Festival del documentario storico

Si terrà il 18, 19, 20 febbraio il Primo Festival del Documentario Storico. La storia antica e recente raccontata attraverso immagini e inedite ricostruzioni di grande impatto emotivo

Ancora un balzo nel tempo e atterreremo nel Novecento, il secolo appena trascorso. In arrivo una nutrita rassegna di cortometraggi ci farà entrare nelle pieghe più riposte e scellerate di quegli anni.

Tra le proposte più interessanti c'è il racconto di un giovane squadrista toscano, Mario Piazzasi, che tra il giugno del 1919 e il 31 marzo del 1922 tenne un diario che, molto meglio di un saggio, ci aiuterà a comprendere la nascita e l'affermazione del fascismo in Italia. Il diario è una testimonianza sconvolgente di come il fascismo sia entrato poco a poco nella realtà italiana e di come la violenza sia stata utilizzata per distruggere sistematicamente gli oppositori al regime.

Molti sono i titoli che ci racconteranno la guerra: Nazisti a Roma; Regia Nave Roma; Storia di Celeste di Porto; La strage di Sant'Anna di Stazzema; Codice Husky. Quest'ultimo è una straordinaria e rarissima documentazione filmata, interamente a colori, spesso dovuta al lavoro di operatori che non appartenevano ai servizi di propaganda. "Codice Husky" è una rilettura originale e modernissima di una pagina drammatica della nostra storia recente, ancora oggi di bruciante attualità e spesso oggetto di aspre polemiche. Gli appassionati di aeronautica potranno assistere poi al documentario dove vengono narrate le storie di cinque aviatori italiani e del coraggio che dimostrarono per combattere contro macchine più veloci e agili dei loro aerei.

Ma la storia è anche ciò che, appena ieri, era considerata cronaca. Il Festival presenterà una vasta rassegna di cortometraggi sui decenni appena trascorsi. Dalle vicende della "Banda della Magliana" e del "Sequestro Casella" alla controstoria del '68, visto dalla parte di chi quel periodo della contestazione l'ha vissuto dall'altra parte della barricata. Dalla vicenda delle sorelle Giussani, le disegnatrici di Diabolik, alla terrificante ricostruzione delle ore del "massacro del Circeo".

Un pomeriggio sarà dedicato a uno dei più grandi maestri del documentarismo italiano: Folco Quilici. Lo stesso Quilici ha preparato per i suoi estimatori tre reportage storici: "Il mare dei Fenici", "L'Impero di marmo" e l'inedito "Preistoria a Pantelleria".
In totale sono 30 i documentari che saranno proiettati nelle tre sale del Festival. I 30 documentari costituiscono il meglio della produzione dell'Istituto Luce, di Rai Educational e del canale della Fox, History Channel.

Collateralmente al festival, ci sarà in prima nazionale, una rievocazione storica del bombardamento di Roma. La rievocazione sarà rappresentata nell'epicentro stesso in cui si svolse il bombardamento, cioè nella Chiesa dell'Immacolata, nel cuore del quartiere di San Lorenzo. La rievocazione, di grande impatto emotivo, raccoglie le testimonianze di coloro che sopravvissero al bombardamento e sarà completata dalle immagini dell'epoca. Un coro e un'orchestra sinfonica dal vivo, farà da colonna sonora a questa vicenda che segnò profondamente i romani e in particolare gli abitanti del quartiere.

L'organizzazione è curata dalla società R 360, dall'Istituto Luce, da Rai Educational e da History Channel. I cataloghi multimediali di queste istituzioni garantiranno la presenza delle migliori produzioni documentaristiche nazionali. Le proiezioni avverranno nei pomeriggi dei giorni dal 18 al 20 febbraio 2009 nelle sale dell'Auditorium di via della Conciliazione, al nuovo teatro Aquila e al cinema Farnese a ingresso libero. Le mattine sono dedicate alle scuole della Capitale. Mentre per le scolaresche del quartiere Ottavia il cinema Gulliver ha messo a disposizione le sue sale per le mattine del 20 e 21.

La Direzione del Festival ha indetto un Concorso a cui potranno partecipare, in due sezioni distinte, le scuole e i singoli filmaker under 25. I filmati, che potranno essere inviati fino al 7 febbraio 2009, per quest'anno sono a tema libero.

Gli appassionati di storia sull'antica Roma potranno assistere alla ricostruzione del processo, tenutosi nell'82 a.C., a Sesto Roscio, accusato di aver ucciso il padre. Sul banco della difesa un appassionato Cicerone, che riuscirà a vincere la causa. Un balzo di quattrocento anni ci porterà all'epoca di Michelangelo. Del sommo artista è stato realizzato un inedito ritratto che ce lo mostrerà lacerato da inconfessabili passioni.

Per il dettaglio del regolamento e il programma delle proiezioni, visitate il sito: www.festivaldocumentariostorico.it


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