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Cultura

Il Teatro Quirino apre con Novecento napoletano

Dal 6 al 18 ottobre rivive sul palcoscenico del rinnovato teatro diretto da Geppy Gleijeses la ricca tradizione della canzone popolare napoletana

Geppy Gleijeses ha scelto Novecento Napoletano per partire con la nuova avventura del Teatro Quirino. Dal 6 al 18 ottobre infatti la ricca tradizione della canzone popolare napoletana, la cui produzione raggiunse il culmine dalla seconda metà dell’Ottocento fino al concludersi del secondo conflitto mondiale, rivivrà in Novecento Napoletano sul palcoscenico del rinnovato teatro romano.

Si tratta di uno spettacolo musicale arrivato con successo alla quarta edizione dopo aver debuttato nel 1992 al Teatro Politeama Giacosa di Napoli e avere, negli anni successivi, incantato le platee di Tokyo, Parigi e Buenos Aires.

Di fronte allo spettatore si apre una messinscena complessa, sontuosa e accurata: la ricostruzione scenografica, costumi compresi, è stata realizzata grazie all’apporto di alcuni rari e preziosi filmati d’epoca e si ispira, con attenzione quasi filologica, alle opere pittoriche di artisti come Scoppetta, Matania e Dal Bono che hanno ritratto l’ambiente con occhi attenti e appassionati.

Un’orchestra, rigorosamente acustica e calibrata sulle necessità musicali dei brani scelti, accompagna i protagonisti - Gennaro Cannavacciuolo e Rosaria De Cicco - nella pittura dell’affresco del Secolo D’Oro della Musica Napoletana, tratteggiato sapientemente, privilegiando dizione e interpretazioni originarie, dalle scelte registiche di Bruno Garofalo.

L’insieme di emozioni, atmosfere, ricordi, poesia diventa repertorio popolare, esplorazione delle radici più profonde e indimenticate di una napoletanità autentica e rituale che appartiene a tutti coloro che l’hanno vissuta e respirata come figli affettuosi almeno una volta.
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