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Cronaca Fiumicino

Aeroporto Fiumicino, stop ai voli Windjet: disagi e passeggeri a terra

Fermi da ieri a mezzanotte gli aerei della compagnia low cost. Duro attacco del Codacons. A rischio la partenza per 300mila passeggeri

Stop ai voli Windjet a partire dalla mezzanotte. Dopo una giornata di trattative intense con Alitalia (poi interrotte) ed Enac, ed una giornata di passione negli aeroporti, la compagnia low cost ha deciso di sospendere stanotte l'operatività in tutti gli scali. Sarebbero sorti anche problemi per l'approvvigionamento del carburante. Alcuni mezzi sarebbero già stati riconsegnati alle società di leasing, in Irlanda. Fonti Enac confermano lo stop ai voli, precisando che si tratta di una decisione della compagnia aerea. In ansia i 500 dipendenti.

INCONTRO CON PASSERA - E tra polemiche e caos negli aeroporti la vicenda Windjet è approdata sul tavolo del ministero dello sviluppo economico Corrado Passera, che ha convocato Windjet, Alitalia e l'Enac per cercare di dare sicurezza in primo luogo ai 300mila passeggeri che hanno in mano un biglietto della low cost siciliana da qui a ottobre e per dare risposta ai lavoratori coinvolti. Preoccupazione ora acuita dalla decisione della compagnia di fermarsi.

PASSEGGERI A FIUMICINO - A Fiumicino sono molti i passeggeri disorientati che vagano alla ricerca di informazioni ai banchi di Fligh Care, l'handler che assiste Windjet. "Informatevi attraverso i media. Questo ci siamo sentiti rispondere - riferiscono Giuseppe e Vincenzo Gnoffo, padre e figlio di Palermo - ma è mai possibile una cosa del genere? Lo dobbiamo leggere sui giornali se il volo di domani mattina della Windjet per Palermo lo troviamo? Assurdo!". Nel dubbio, alcuni hanno preso il pullman per Catania. Ferragosto è alle porte e sale il panico di rimanere bloccati. "Siamo molto preoccupati: ci sono biglietti di Windjet emessi per il 14, il 15 e il 16 agosto e biglietti che sono già da tempo stati venduti fino alla fine di settembre. Anche in queste ore vengono venduti biglietti, anche se in misura limitata e dando una serie di avvertimenti ai clienti. Fino a quando Enac non darà lo stop ai voli della compagnia, la vendita continua", sottolinea, allarmato, Fortunato Giovannoni, presidente della Fiavet, la federazione delle agenzie di viaggio.

VOLO PER TEL AVIV - Hanno bivaccato e dormito la scorsa notte in aerostazione e ancora oggi non sanno se riusciranno a partire in qualche modo o con qualche volo alternativo. Da ieri sera sono bloccati all'aeroporto di Fiumicino, per lo stop dei voli Windjet, circa 200 passeggeri israeliani, per lo più turisti che hanno trascorso una settimana di vacanza in Italia e che stavano tornando a Tel Aviv con un volo charter della compagnia siciliana, l'IV 6982, cancellato alle 23. Sono preoccupati, stanchi, amareggiati, lamentano carenza di informazioni, molti non hanno soldi sufficienti per poter ripiegare su voli di altre compagnie o destinazioni alternative. Tra di loro anche qualche turista italiano. Pochi finora quelli che sono riusciti a trovare un volo alternativo con altre compagnie. Per loro l'attesa e il bivacco prosegue in un settore del Terminal 3. "Fino alle 22 di ieri il volo era in piedi - racconta Alessandro, di Foggia, diretto in vacanza in Israele - poi la brutta sorpresa. Qualcuno più fortunato è andato a dormire in albergo, ma la maggior parte, almeno un centinaio ha dormito stanotte per terra, al freddo, nel terminal. Ci hanno dato dell'acqua. Ci sono bambini, anziani. Ora non sappiamo quale sarà la nostra sorte. Non tutti hanno la liquidità economica necessaria per trovare voli alternativi. Forse, ci hanno riferito, potrebbero organizzare un volo ad hoc per imbarcarci buona parte di noi".

STUDENTI ISRAELIANI - Un gruppo di studenti israeliani in Italia, seduti a terra, in mezzo ai bagagli che la scorsa notte hanno fatto da cuscino, e che tornavano a casa per le vacanze, lamenta la "disinformazione e poca assistenza: nessuno della compagnia né dell'ambasciata si è fatto vivo, nessuno ci ha avvisati che sarebbe saltato il volo; stanotte Aeroporti di Roma ci ha fornito acqua e panini, ma siamo stanchi e non sappiamo come e quando poter tornare a casa". Intanto, altri passeggeri italiani, penalizzati con i voli diretti in Sicilia soppressi oggi, sono qua e là in fila davanti ai banchi di altre compagnie per cercare di essere riprotetti appena possibile.

RIMODULAZIONE DEI VOLI - La rimodulazione dei voli, ha spiegato Enac, è stata effettuata in collaborazione con Alitalia e Meridiana appunto, e le altre società italiane Livingston, Blue Panorama e Neos, insieme alla stessa Windjet. Alitalia ha comunicato nel dettaglio che i passeggeri colpiti il cui volo sia stato cancellato possono viaggiare con Alitalia e Air One a tariffe fisse e agevolate: da oggi 12 agosto i passeggeri appiedati verranno soccorsi perciò con venti voli speciali al giorno in più effettuati in orari notturni malgrado l'imminente ferragosto, periodo di punta per i viaggi, aerei compresi. L'Enac ha coordinato la rimodulazione dei voli in modo tale che venga garantita la riprotezione dei passeggeri in possesso di biglietti WindJet. Lo comunica l'ente al termine delle riunione dell'unità di crisi.

EASY JET - EasyJet, come altre compagnie, mette a disposizione dei passeggeri di Windjet il cui volo sia stato cancellato, una tariffa fissa o agevolata per volare da oggi, domenica 12 fino a venerdì 17 agosto incluso. "Potranno usufruire di questa tariffa - si legge in una nota della compagnia - coloro che hanno biglietti per le tratte Milano-Palermo, Milano-Catania e Roma-Palermo (e viceversa). Tutti i possessori di un biglietto Wind Jet potranno chiamare il call centre easyJet in lingua italiana al numero 199 201 840 o in lingua inglese al numero 0044 843 104 5454".

SUPPLEMENTO VOLO - Dovranno pagare un supplemento per essere imbarcati e portati a destinazione da altri vettori - anche più di 80 euro ciascuno - i passeggeri lasciati a terra dai voli cancellati o in ritardo di Windjet, la compagnia catanese giunta all'annunciato tracollo. L'Unità di crisi messa in campo dall'Enac di Vito Riggio ha chiamato Alitalia e Meridiana Fly per programmare nuovi voli per chi è rimasto a terra. Ma la riprotezione non è gratis. Questo ha scatenato le associazioni dei consumatori già sul piede di guerra. Intanto Windjet, denuncia la Fiavet, continua indisturbata nelle vendite. Chi ha in mano un biglietto Windjet - 300 mila persone da qui a ottobre - soffre per la mancanza di informazioni. Federconsumatori consiglia ai viaggiatori rimasti senza volo di "inviare una raccomandata a/r alla compagnia aerea, chiedendo il rimborso del biglietto non utilizzato e delle spese sostenute durante l'attesa in aeroporto, oltre alla corresponsione della compensazione pecuniaria per la mancata partenza come previsto dal Regolamento Comunitario n. 261/2004".

CODACONS - Durissimo il Codacons contro il supplemento chiesto ai passeggeri Windjet per la riprotezione sui voli di altre compagnie aeree. "Si tratta di un balzello assolutamente ingiusto, che viene richiesto a viaggiatori che si trovano in una situazione di necessità e che quindi hanno scarse o nulle possibilità di scelta - afferma il presidente del Codacons, Carlo Rienzi - vista la situazione di emergenza, la riprotezione su altri voli deve avvenire in modo totalmente gratuito per i passeggeri, e le Compagnie potranno poi rivalersi su Windjet per i costi sostenuti". Il supplemento è stato quantificato dall'associazione in 80/120 euro. Il Codacons sta inoltre studiando la possibilità di una class action da parte dei viaggiatori che in questi giorni hanno subito la cancellazione del volo o pesanti ritardi e infinite attese presso gli aeroporti. "Tutti coloro che hanno subito disagi potranno agire attraverso il Codacons per chiedere i danni non solo alla compagnia aerea, ma anche all'Enac, che non ha saputo prevenire i gravi disservizi e tutelare adeguatamente gli utenti - spiega Rienzi - e se la situazione non tornerà alla normalità, i 300 mila possessori di biglietti Windjet potranno aderire alla mega class action del Codacons per ottenere il rimborso di quanto pagato e il risarcimento dei danni subiti".

ENAC, ALITALIA E WINDJET - Nel manifestarsi eclatante della crisi prosegue anche la polemica, tra la compagnia guidata da Roberto Colaninno e Andrea Ragnetti e il gruppo siciliano, in scia a quanto avvenuto l'altro ieri, e tra Alitalia e Vito Riggio, presidente dell'Enac sull'attribuzione delle responsabilità sull'esito finale dell'imminente crac. Il primo vettore italiano, Meridiana e altre compagnie hanno intanto predisposto un piano d'emergenza, con un vero e proprio ponte aereo, soprattutto notturno, per tutelare i passeggeri. Una riprotezione che è stata al centro dell'attività dell'Ente per l'aviazione civile e una maggiore tutela dei viaggiatori è stata garantita anche grazie all'attivazione dell'unità di crisi e all'apertura notturna degli scali aerei. Anche oggi comunque non sono mancati disagi, ritardi e cancellazioni con l'allarme della Fiavet per il proseguimento nell'emissione di biglietti per i prossimi giorni. L'Enac ha fatto sapere che la rimodulazione dei voli è stata fatta in modo tale che venga garantita la riprotezione dei passeggeri in possesso di biglietti Windjet, mentre il programma dei voli di domani e dei giorni successivi sarà pubblicato e aggiornato sia sul proprio sito sia su quello della compagnia siciliana. I voli di riprotezione sulle tratte nazionali avranno un sovrapprezzo di massimo 80 euro.

POLEMICHE - Intanto nell'esplosione della crisi non sono mancate le polemiche e le liti, con Alitalia che replica alle prime dichiarazioni di Riggio ("deve farsi carico di un problema che anche lei ha creato") rivendicando fermamente di non avere alcuna responsabilità per la situazione. Le affermazioni del presidente dell'Enac "stupiscono in particolar modo visto che da aprile Alitalia ha sempre informato tutte le Autorità competenti e le ha tenute quotidianamente al corrente sullo stato reale delle trattative - scrive in una nota -. Le Autorità erano anche a conoscenza delle enormi difficoltà dell'operazione, dovute agli inadempimenti di WindJet". Un'affermazione che viene subito respinta dall'amministratore delegato del gruppo siciliano, Stefano Rantuccio, secondo il quale le condizioni per l'accordo c'erano e ora Alitalia dovrà spiegare il fallimento delle trattative "innanzi alle competenti autorità giudiziarie". Secondo Windjet "neppure risponde al vero che le condizioni per la conclusione dell'operazione non fossero state completate nei termini previsti", aspetto questo segnalato da Alitalia come uno dei motivi che hanno portato, dopo mesi di trattativa, da gennaio al 9 agosto, al fallimento dei negoziati.

 

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