rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Dall'usura alla banda de Er Lupo: l'arresto de 'Er Nasca', boss di Quarto Miglio

Vittorio Di Gangi è finito agli arresti domiciliari nell'ambito dell'operazione che ha portato all'arresto di una batteria di rapinatori. Venne arrestato nel 2013 per un vasto giro di 'cravattari'

E' finito nuovamente nei guai nell'ambito della Operazione Lupo che ha portato gli agenti della Squadra Mobile di Roma a sgominare la banda de "Er Lupo" batteria di rapinatori vecchio stampo che dall'Alberone operava nella Capitale e nei Comuni della sua provincia senza disdegnare colpi in trasferta a banche e uffici postali fuori dall'Urbe. Fra le sei persone destinatarie di un'ordinanza di misura cautelare anche Vittorio Di Gangi, alias "Er Nasca", sottoposto agli arresti domiciliari in quanto ritenuto mandante di un incendio doloso appiccato lo scorso 12 luglio al tendone di un circolo sportivo di Ardea, Comune del litorale romano. 

"ER NASCA" - Personaggio storico della malavita romana, considerato il boss di Quarto Miglio, Vittorio di Giangi è noto alle forze di polizia dal lontano 1974, con una escalation di reati dall’associazione a delinquere, omicidio, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, usura, estorsione ed altro, che gli hanno permesso di raggiungere una posizione di leadership nell’organigramma della malavita capitolina.

OPERAZIONE AMICI MIEI - In particolare Er Nasca finì al centro delle cronache romane nel novembre del 2013 quando gli agenti della Squadra Mobile capitolina diedero fine ad un giro di usura con un enorme quantità di capitali prestati a tassi usurari gestito da Vittorio Di Gangi, il quale, prima di allora e secondo gli investigatori, avrebbe avuto rapporti con un componente della Banda della Magliana. Otto le persone che finirono in manette, (cinque in carcere e tre agli arresti domiciliari)  che gli investigatori definirono una "organizzazione criminale dedita all'usura, alle estorsioni ed al riciclaggio di capitali". Le accuse a loro contestate furono: "Usura" e "Esercizio abusivo attività finanziaria", "Bancarotta fraudolenta", "Violenza privata", "Evasione" e "Recidività reiterata".

SMISURATE RICCHEZZE - In particolare con l'operazione Amici Miei, che prese il via nel settembre del 2011, gli inquirenti scoprirono come Vittorio Di Gangi, pluripregiudicato originario di Canicattì in Sicilia ma romano di adozione, dopo aver accumulato nel corso degli anni, "smisurate ricchezze derivanti da traffico di droga" sarebbe "arrivato a soggiogare, insieme alla sua famiglia, numerosi titolari di attività commerciali ed imprenditoriali della Capitale",  tra i quali vi erano ristoratori, titolari di società a conduzione familiare, impiegati pubblici, imprenditori, titolari di negozi e di gioiellerie.

BOSS DI QUARTO MIGLIO - Un'operazione complessa quella portata a termine dalla Squadra Mobile di Roma nel novembre del 2013 che nel corso degli anni vide alcuni degli 'attori' coinvolti crescere di grado, 'lavorando' per il Di Gangi e riuscendo con il tempo a creare un proprio giro di 'strozzo', con il placido benestare de 'Er Nasca'.  Il gestore del business, sempre secondo gli inquirenti, svolgeva la funzione del "Boss" nell'ara sud est della Capitale, con i cittadini che si rivolgevano a lui non solamente per ottenere dei prestiti di denaro, ma anche per risolvere i loro problemi, come accadde nel caso dell'occupazione di una casa popolare con la richiesta di intervento al 'Nasca' (nome rispettato e temuto da tutto il quartiere) per tornarne in possesso.

POSSESSO DI ARMA - Un anno e mezzo prima (2011), inoltre, durante le indagini sul giro di usura, gli uomini della Mobile, diretti allora da Renato Cortese, arrestarono  sempre Di Gangi per possesso d'arma. Gli investigatori, infatti, sospettavano che avesse assoldato due moldavi per commettere un omicidio.

BANDA DE ER LUPO - Di Gangi è tornato sulle prima pagine delle cronache cittadini e nazionali nella mattinata di oggi, quando è stato raggiunto da una ordinanza di detenzione agli arresti domiciliari nell'ambito della operazione che ha portato a decapitare la batteria di rapinatori de Er Lupo. 
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dall'usura alla banda de Er Lupo: l'arresto de 'Er Nasca', boss di Quarto Miglio

RomaToday è in caricamento