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Cronaca Torre Angela / Via Duilio Cambellotti

Trans impazzito a Tor Bella Monaca: il racconto del vigilante che lo ha immobilizzato

La versione dei fatti di quanto accaduto la mattina del 4 aprile in via Cambellotti spiegata da Gianluca Saitta, comandante della Mgm Security che ha partecipato al fermo dei viados che minacciava di suicidarsi

Lo ha immobilizzato rendendo vana la sua minaccia di suicidarsi tagliandosi la gola con una bottiglia rotta. A raccontare quanto accaduto il 4 aprile, quando un cittadino brasiliano transessuale è andato fuori di senno creando scompiglio e attimi di panico dopo essere sceso alla fermata del bus 20 Gianluca Saitta, comandante dell'Istituto di Vigilanza “M.G.M. Security Spa”, che quella mattina si è trovato ad intervenire per aiutare la polizia locale dell'VIII Gruppo ed un poliziotto in borghese a fermare il viados.

IL RACCONTO - Un racconto dettagliato che lo stesso Gianluca Saitta racconta in prima persona: "Il giorno 4 aprile alle ore 11.30 circa stavo percorrendo via di Tor Bella Monaca quando all’altezza di via Duilio Cambellotti ho notato una pattuglia della polizia Municipale ferma al centro della strada. Sceso dalla mia auto per dare eventuale supporto ho notato che sotto la scarpata di via Tor Bella Monaca, all'altezza del teatro, c'erano due vigili intenti ad osservare qualcosa da me ancora sconosciuto. Avvicinandomi ho notato che al di sotto della strada c’era un ragazzo viados, parzialmente nudo, e un agente della polizia di Stato in borghese, il quale gli intimava di fermarsi. A quel punto - prosegue ill 29enne - prontamente mi sono portato sulla scena e qualificandomi come G.P.G. ho dato supporto al poliziotto cercando di calmare verbalmente il viados, mentre si avvicinavano due pattuglie della polizia municipale".

VIADOS IMMOBILIZZATO - Attimi di panico con il cittadino brasiliano che dopo essersi spogliato ha minacciato un gesto estremo: "Il viados - racconta ancora Gianluca Saitta - si è quindi denudato in una frazione di secondo e non dava segni di tranquillità, tanto che per non farsi avvicinare da nessuno, ha raccolto in terra una bottiglia di vetro rompendosela in testa, mentre con la bottiglia rotta nella mano destra si è procurato delle lesioni da taglio al braccio sinistro. Una situazione che stava degenerando con il viados che ha minacciato il suicidio portandosi alla gola la parte di bottiglia tagliente. A quel punto, indossati i guanti, mi sono avvicinato al suo lato destro e non appena capito l'attimo in cui il suo sguardo si è rivolto altrove, lontano dalla mia sagoma, l'ho afferrato per il braccio destro, togliendogli la bottiglia dalle mani per poi immobilizzarlo sul cofano di una vettura parcheggiata. Poi con il supporto dei vigili il viados è statao ammanettato e portato in altro luogo".

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