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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Pedaggi, l'Anas ci riprova: video pedaggiamenti sul raccordo

Oggi l'Anas pubblicherà sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gare per realizzare il video pedaggiamento. Coro di no dalla Polverini a Zingaretti. Alemanno: "Rivedere il contratto con Anas"

Torna al centro dell'attenzione il problema pedaggi sul grande raccordo anulare. L'Anas infatti è intenzionata a trasformare i rumors degli scorsi giorni in realtà. Così oggi sulla Gazzetta Ufficiale sarà pubblicato un bando di gara per realizzare sulle autostrade di sua competenza, ma anche sui raccordi stradali e quindi sul Gra di Roma, degli impianti di 'video-pedaggiamento'.

LE REAZIONI
- Il bando di gara, dell'importo di 150 milioni di euro, ha già ieri scatenato una durissima reazione da parte delle istituzioni locali che, dalla Polverini ad Alemanno, passando per Zingaretti, in passato già in prima linea contro l'aumento pedaggi sui raccordi, hanno annunciato dure proteste.

"Mi auguro, e ne sono convinta, - ha detto la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini - che il provvedimento dell'Anas non vada nella direzione di inserire pedaggi sul raccordo. Se così fosse insieme ad Alemanno e Zingaretti sicuramente metteremo in campo tutte le azioni per evitare che accada".

IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA - A ruota il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, aggiunge "Berlusconi e Tremonti con il pedaggio vogliono aumentare le tasse alle persone normali senza dare nulla in cambio. Fermino l'Anas e la sua nuova folle idea di imporre un pedaggio elettronico al grande raccordo anulare. Basta con queste tasse inique e occulte che colpiscono le fasce più deboli della popolazione, i pendolari, gli studenti e i lavoratori".

IL SINDACO - Meno duro il Sindaco di Roma Alemanno: "Premesso che si tratta di pedaggi che non valgono per gli spostamenti all'interno della città, ma solo dal Gra verso l'autostrada, noi ribadiamo la nostra contrarietà. Crediamo - aggiunge Alemanno - che sia molto più utile rinegoziare il contratto di servizio con la società Autostrade, che non andare a gravare sui pendolari".

CONSUMATORI - Intervengono anche i consumatori di Federconsumatori e Adusbef che parlano di "allucinante reiterazione di Anas" e aggiungono: "se sbagliare è umano perseverare è diabolico. Infatti, non comprendiamo minimamente perché l'Anas continui a ricercare oboli e pedaggi per servizi che come è stato certificato dal Tar e poi dal Consiglio di Stato, non sono dati ai cittadini e quindi, in quanto tali, non tariffabili".
 

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